
Il personale scolastico che lavora all’Elba ma non è residente sull’isola ha pienamente ragione. Come hanno ragione i medici e gli infermieri e gli atleti che devono disputare gare all’Elba: riconoscere a queste categorie agevolazioni tariffarie sui traghetti è sacrosanto. Se ad oggi, dopo cento giorni, nulla è stato fatto la colpa è di chi non ha mosso un dito di fronte alle segnalazioni, alle rivendicazioni, e persino ad atti discussi in Consiglio regionale. In questi giorni ci stiamo confrontando su una mia mozione di novembre sulle agevolazioni: la maggioranza non giochi alla meno e accolga la proposta”.
Così il consigliere regionale della Lega Marco Landi.
“Oltre alla mozione, nata per rispondere alle esigenze del personale sanitario e poi estesa alle società sportive e al personale scolastico, vale la pena ricordare che sono passati quasi tre mesi dalla risposta dell’assessore regionale ai Trasporti Stefano Baccelli a una mia interrogazione con cui sollecitavo la Regione a ripristinare le due corse soppresse e ripristinare e inserire nel nuovo contratto di servizio gli sconti residenti ad alcune fasce di cittadini. L’assessore rispose quantificando i costi: circa 300mila euro complessivi, di cui 150mila per i lavoratori della scuola. Poco, pochissimo per il bilancio regionale, ma tantissimo per chi viene all’Elba per lavoro o per attività di grande rilevanza sociale. In quasi tre mesi nessun passo avanti sulle agevolazioni, come peraltro niente si sa della gara. Sin dalla prossima seduta insisterò affinché la Regione si impegni a stanziare la cifra necessaria per coprire questi sconti tariffari, a tutela delle persone che vengono a lavorare all’Elba e più in generale a tutta la comunità”, conclude Landi.