Peschereccio sanzionato per pesca illegale di aragoste

Intervento della Guardia Costiera. Sequestro del pescato e sanzioni al comandante

Nella giornata di mercoledì 8 aprile  il personale della Guardia Costiera di Piombino, a seguito di un’ispezione allo sbarco condotta anche con l’ausilio dei sistemi di telerilevamento satellitare, ha concluso un’altra mirata attività di contrasto alla pesca illegale.

I militari sono riusciti a rinvenire a bordo di un peschereccio numerosi esemplari di aragosta (Palimurus elephas-P. vulgaris), la cui pesca è tassativamente vietata nel periodo compreso tra i mesi di gennaio ed aprile di ogni anno.

Per sfuggire ai controlli e per evitare di incorrere nelle previste sanzioni, le aragoste erano state occultate sotto coperta.

Oltre al sequestro del prodotto ittico, immediatamente devoluto in beneficienza a seguito dell’attestazione di idoneità al consumo umano rilasciata dall’Asl, Il peschereccio è stato quindi sanzionato con un verbale amministrativo dell’importo di 2.000 euro, nonché con l’applicazione dei punti sulla Licenza e sul Titolo professionale del Comandante, previsti in caso di infrazioni che la Comunità Europea ritiene particolarmente gravi.

Tali tipi di pesca, infatti, risultano estremamente dannosi per l’ecosistema marino e la fauna ittica, a cui non viene concesso in questo modo un adeguato periodo di riproduzione e ripopolamento.

La tematica, data l’importanza, è oggetto di particolare attenzione anche a livello regionale, tanto che la Direzione Marittima di Livorno – 2° Centro di Controllo Area Pesca ha recentemente avviato e concluso una mirata operazione di controllo del settore, attivando uno specifico focus proprio sulle catture vietate di astici ed aragoste, naturalmente presenti nel mare dell’Arcipelago Toscano.

L’operazione appena conclusa si inserisce nell’ambito della continuativa vigilanza che i militari del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera mettono in atto per contrastare le attività illegali maggiormente impattanti sullo sforzo di pesca e sull’ambiente, con lo scopo di garantire la tutela del consumatore, la concorrenza economica leale, lo sfruttamento sostenibile della risorsa ittica e la difesa dell’ambiente marino e della biodiversità.

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