
Lunedì 24 marzo 2025, dalle 16.30 alle 18.00 al Teatro Rossini, i “Messaggeri del Mare” hanno preso parte al programma Aquamour di Venezia, dal tema “Aquamour: alla ricerca dei messaggeri dell’acqua” con la partecipazione di importanti registi italo-francesi, Barbara Albasio e Stèphane Madelin, per presentare i loro lavori sviluppati a favore dell’acqua, come elemento primordiale per la vita.
L’acqua parla attraverso gli artisti
In telefilm, documentari, fotografie e dipinti possiamo osservare la gravità della situazione dell’acqua sulla Terra, perché il cambiamento climatico e la rivoluzione industriale sono presenti negli angoli dal polo nord a sud, causando giganteschi problemi ecologici al nostro pianeta, perché la natura dipinge una realtà esistente negli ultimi decenni.
Così la regista italiana Barbara Albasio dall’Isola d’Elba e il regista francese Stèphane Madelin attraverso il documentario “Aquamour”: alla ricerca dei messaggeri dell’acqua”, presenta dei problemi e le soluzioni esistenti in vari Paesi del mondo, per sensibilizzare le nuove generazioni sul valore immisurabile di questo elemento fondamentale per l’esistenza degli esseri viventi.
Barbara Albasio, presidente di Sensi Ateliers e organizzatrice del festival “Aquamour” di Venezia del 2025, in una breve intervista ci mostra quanto sia importante unire l’acqua e l’arte in questo momento per sensibilizzare l’opinione pubblica su questo problema.
Ecco come la signora Barbara Albasio risponde alle seguenti domande.
1.- Come le è venuta l’ispirazione di unire Arte e Acqua?
“In verità, tutto è nato dal sogno di una coppia, io e Stèphane Madelin, che voleva andare alla ricerca di belle storie sull’acqua nel mondo; volevamo trovare cose interessanti da raccontare, ad esempio: come l’acqua insegna; volevamo dare voce all’acqua. È così che siamo partiti per un viaggio intorno al mondo con i seguenti obiettivi
● Vedere come le persone lavorano per proteggere l’acqua,
● Vedere le innovazioni o le soluzioni che si ispirano all’ecosistema dell’acqua,
● Capire gli artisti, come si ispirano alla cultura dei diversi Paesi,
● Andare alla ricerca di come l’acqua sia importante per la salute,
● Quali sono le usanze e le connessioni spirituali con l’acqua.
Per esempio nel lago Baykal, il più grande bacino idrico del mondo, in Russia si parla allo spirito del lago, al Padre, mentre in Brasile e in altri Paesi dell’America Latina si parla a Lemanja, la dea del mare, e quando si parla di benefici per la salute, in Giappone c’è la cultura de Gli Onsen (sorgenti di acqua calda, per trovare benefici e relax).
Proseguendo con l’intervista, gli poniamo la seconda domanda.
2.-Come ha conosciuto i “Messaggeri del Mare”?
Mia madre, mia nonna e la mia bisnonna sono nate all’Isola d’Elba, e quest’isola è la mia acqua e il mio mare.
Con Pierluigi Costa e Lionel Cardin ci siamo incontrati sulla nostra isola, quando anni fa avevo il progetto “Aquamour” e poi è diventato un festival “Aquamour”, il primo all’Isola d’Elba, abbiamo collaborato con i “Messaggeri del Mare”, che hanno buone intenzioni. Sono loro che portano il loro messaggio in tutta Italia e nel mondo, per questo ci siamo incontrati, perché alla fine vogliamo far luce sui messaggi dell’acqua, vogliamo raccontare i messaggi dell’acqua, la voce dell’acqua e la voce del mare, per questo stiamo lavorando nella stessa direzione.
Alla terza e ultima domanda il regista risponde
3.- Qual è il messaggio che i Messaggeri del Mare dovrebbero portare nelle scuole?
Per noi che siamo “Aquamour” c’è l’acqua e l’amore, siamo fatti al 90% di acqua, come tutto il resto del pianeta, animali, vegetali, minerali ecc. Se imparassimo a prenderci cura della nostra acqua, a dare amore alla nostra acqua, agli animali, alla terra, credo che saremmo un mondo migliore e in armonia”.
I “Messaggeri del Mare” si congratulano con Barbara Albasio e Stèphane Madelin per l’ottimo lavoro del documentario che presenta la realtà di questo prezioso elemento in vari Paesi del mondo, per sensibilizzare con una buona educazione al suo buon uso, indispensabile per la vita. Li ringraziamo anche per l’invito a partecipare a questo importante evento.
E noi “Messaggeri del Mare” per finire vi lasciamo le nostre impressioni vissute questo lunedì al Festival “Aquamour” Venezia 2025.
Per Pierluigi Costa l’impressione più bella è stata quella di incontrare gli amici dei “Messaggeri del Mare” a partire da Monica, Gian Luigi, Bruno; è anche un’emozione ringraziare personalmente chi ha organizzato questo festival, Barbara Albasio, insieme al marito Stéphane Madelin, e come non provare emozione nel ricevere il mare dalla gente e portare il mare alla gente.
Per Gian Luigi Soldi, invece, è un’emozione immensa, perché incontrare gli amici dei “Messaggeri del Mare” di Venezia per parlare di acqua è una giornata ricca di emozioni, una di quelle che ricorderà per sempre.
Per Bruno Conti questo festival è un giorno di trionfo per l’acqua, per il mare, così come il trionfo del grande Pierluigi Costa che racconta e vive sempre il suo mare ad ogni passo che fa.
E per concludere per me Mònica P. Acosta il festival “Aquamour” Venezia 2025 rappresenta il consolidamento tra amici dei “Messaggeri del Mare”; un’esperienza difficile da dimenticare per gli insegnamenti appresi, che non vedo l’ora di condividere e mettere in pratica nel mio ambiente.
Mònica.P.Acosta