
Una trentina di volontari, tra cui gli utenti della Casa Famiglia “Villa Gramante” gestita dalla Cooperativa Altamarea, cui si sono uniti per alcuni tratti aiutanti occasionali a passeggio sulla spiaggia: è stato questo il contingente che ha dato vita, nel pomeriggio di sabato 5 aprile, all’edizione elbana di Spiagge e Fondali puliti.
In una giornata semplicemente splendida, con l’aria tiepida e il mare di cristallo, le volontarie e i volontari si sono ritrovati al parcheggio di Magazzini e, muniti di guanti, pinze e sacchi gialli, si sono divisi in due squadre. La prima, capitanata da Lisa Ardita, ha portato a termine un’azione di citizen scienze sulla spiaggia di Magazzini, delimitando un’area di cento metri in cui sono stati raccolti i rifiuti che sono stati in seguito catalogati per tipologia e contati scrupolosamente: il risultato di questa azione di Beach Litter è stato abbastanza “scioccante”, per esempio in 100 metri di spiaggia sono stati trovati 51 tappi bevande e 106 tappi non identificabili. Fra i rifiuti più strani, un vecchio proiettile, forse della seconda guerra mondiale o comunque di qualche vecchia esercitazione militare.
Il catalogo completo di rifiuti per tipologia è stato spedito come ogni anno alla campagna internazionale “Clean up the Med”.
“Il monitoraggio dei rifiuti – spiega Lisa – è fondamentale per stabilire di che cosa soffre il nostro mare: ha portato nel tempo a decisioni importanti, come quella di mettere al bando i bastoncini per le orecchie con stelo di plastica oppure la più recente che ha portato ai tappi delle bottiglie di plastica che non si possono staccare: impopolare, ma fondamentale vista la grande quantità di questi rifiuto che tuttora troviamo sulle nostre spiagge”.
L’altro gruppo, guidato da Isa Tonso, ha svolto un’azione meno puntuale ma più vasta, percorrendo tutta la spiaggia di Schiopparello – Le Prade e raccogliendo molti sacchi di robaccia, oltre a rifiuti ingombranti.
Isa sottolinea che “Quando, pochi giorni fa, siamo venuti su questa spiaggia per raccogliere le tartarughe che ci erano state segnalate, siamo rimasti negativamente colpiti dalla grande quantità di rifiuti: a me, che per lavoro viaggio spesso anche in oriente, sono venute in mente le bellissime spiagge oceaniche letteralmente sommerse da masse di plastica. Un problema che non dobbiamo assolutamente sottovalutare”. Proprio mentre i volontari di Operazione spiagge pulite erano al lavoro a Magazzini e Schiopparello è purtroppo arrivata l notizia del ritrovamento di un’altra piccola tartaruga marina morta sulla vicina spiaggia di San Giovanni.
A metà pomeriggio le due squadre di volontari si sono ritrovate a metà strada, circa all’altezza di Torre del Sale, e si sono rifocillate con una semplice merenda con schiaccia di San Piero, succhi biologici e sidro: la serata è terminata con giochi sulla spiaggia, nella splendida cornice di una pomeriggio dí primavera, e con un bel mucchio di sacchi gialli che ESA, disponibile come sempre, provvederà a ritirare insieme ai rifiuti ingombranti. I risultati del Beach Litter verranno spediti e tutti i partecipanti sapranno di aver svolto una piccola ma importante azione per la salvaguardia del nostro mare.
Rolando Bibbio
Ottimo Lavoro.
Li ho visti all’Opera.
E io, che tutti i giorni frequento lo spiaggia, ho apprezzato la grande differenza tra ieri mattina e stamattina.
La Spiaggia ha cambiato Colore!
6 Aprile 2025 alle 19:40