Alberto Trentini, 45enne operatore per conto della ONG “ Humanity & Inclusion” organizzazione impegnata nell’ assistenza umanitaria alle persone con disabilità, in Venezuela era arrivato neanche un mese prima di quel 15 novembre 2024, quando improvvisamente venne arrestato senza alcuna motivazione, senza la possibilità di avvalersi di un avvocato, né di un incontro con un diplomatico e cosa ancor peggiore senza poter avvisare la propria famiglia, con la quale si video-chiamava quotidianamente. Da allora la sua famiglia, che abita al Lido di Venezia, non ha più avuto notizie ufficiali. Sanno, da fonti ministeriali, che sono stati attivati tutti i canali diplomatici dell’ Intelligence per rendere possibile il rientro…non una parola in più per non compromettere la delicata trattativa. Sono state raccolte quasi 100 mila firme per la liberazione di Alberto, dai primi giorni di marzo è partito un digiuno a staffetta cui stanno partecipando migliaia di persone, uomini politici, sacerdoti con a capo il Patriarca di Venezia Francesco Moraglia, tanti amici di Alberto sparsi in tutto il mondo…gente comune. In questo momento è fondamentale sostenere la famiglia di Alberto che, per sopravvivere ad un dolore così forte, ha bisogno di sentire il calore e la vicinanza della gente e soprattutto mantenere viva l’ attenzione su questa assurda realtà.
Gli amici di Alberto, tramite un nostro concittadino, hanno chiesto che anche all’ Isola d’ Elba vengano coinvolte tutte quelle persone che vogliono far parte di questa catena di solidarietà. Il gesto è molto semplice…una foto con in mano l’ immagine di Alberto e dove si chiede che venga restituito alla sua famiglia….gli amici hanno attivato una piattaforma, chiamata “ Alberto Wall of Hope” dove vengono raccolte tutte queste foto con il nome della persona e il luogo di provenienza.
Marino, nostro concittadino da 20 anni e precedentemente residente al Lido di Venezia, a pochi passi da dove abitano i genitori di Alberto, è contattabile al numero di cellulare 3403071191 e disponibile a dare tutto il supporto a chi avesse difficoltà a entrare nella piattaforma.
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