Rio

“Piano di Rio, lettera aperta a Giani, Scarpellini e Corsini”

di Fabrizio Ania, segretario circolo PD Rio

Riceviamo e pubblichiamo:

“Rio ha una comunità solida che ha reagito, che non molla rispetto ai problemi nati immediatamente dopo la chiusura della strada provinciale 26. Donne e uomini che si aiutano e si sostengono a vicenda, sia nella quotidianità che nei momenti più difficili. Questo malgrado i problemi noti e ancora presenti, non risolti con l’unificazione dei due ex Comuni di Rio Marina e Rio Elba. Per molti, un’unificazione vissuta ancora come una sorta di fusione a freddo tra due comunità che affondano le proprie radici in storie e culture di forte appartenenza. L’apertura della strada è una necessità quotidiana, ma per me rappresenta anche un simbolo per dare nuovo impulso alla piena integrazione, fatta di servizi e opportunità di sviluppo. Da quel 5 marzo, giorno del sinkhole, mi preme condividere tre brevi riflessioni maturate in questi giorni.

La prima riguarda il DIRITTO ALLA SICUREZZA. Penso che la sicurezza sia la priorità. Nel nostro caso, si tratta di conoscere ciò che è accaduto, la dimensione di un evento che in un giorno ci ha resi più fragili. Insomma, fotografare la situazione attuale: stabilire se il sinkhole sia un fenomeno limitato oppure esteso e in che modo interessi il reticolo idrico, la sicurezza di chi abita il Piano di Rio.

La seconda riguarda il DIRITTO ALL’INFORMAZIONE. Nel nostro caso significa informazione corretta e puntuale. I silenzi e i tempi morti, come accaduto nei primi giorni, non hanno aiutato. Hanno generato incertezza, voci per sentito dire, disorientamento. Questo compito di informare spetta principalmente a chi ha la responsabilità del governo del territorio comunale. Bene le interlocuzioni e il coordinamento tra Comune e Provincia. Giusto il recente comunicato della Presidente della Provincia, che precisa e fissa l’andamento dei lavori in corso. Ogni altra dichiarazione, come purtroppo accaduto, che non sia seguita dai fatti genera delusione e sfiducia.

La terza riguarda L’IMPEGNO AD ASSICURARE ALCUNE CERTEZZE. Penso che la conoscenza di un problema senza la certezza di un processo che porti alla sua soluzione generi sfiducia. È ciò che chiede la comunità di Rio: la certezza che nulla sarà lasciato al caso, che gli interventi necessari avranno un nome e che i tempi saranno definiti da un cronoprogramma preciso; che ogni eventuale criticità in corso d’opera verrà comunicata apertamente e che non saranno ammissibili sottovalutazioni o ritardi nell’affrontare i problemi. La certezza va oltre la riapertura del senso unico alternato e comprende tutte le fasi successive, fino alla messa in sicurezza del Piano di Rio.

Concludo con una considerazione finale. La presenza all’Elba dell’Assessora Monni e della Presidente Scarpellini, in occasione dei disastri causati dalla recente alluvione anche nelle nostre Bagnaia, Nisporto e Nisportino, ha rafforzato l’autorevolezza e l’impegno concreto delle istituzioni e dei loro rappresentanti eletti. Di contro, in quella occasione, hanno pesato le assenze più o meno giustificate di altri. Ciò che auspico oggi è che, nei prossimi giorni – appena il quadro tecnico lo renderà possibile – possiate venire qui per dare vita a un INCONTRO PUBBLICO con tutta la comunità di Rio, per condividere un primo bilancio e punto della situazione, in cui si illustri il da farsi, si fissino i tempi e si diano certezze per la nostra gente. Ma anche l’impegno di tutti, per andare oltre le emergenze. Non essere appiattiti alla prossima eventuale emergenza e lavorare finalmente per il futuro”.

Fabrizio Ania, segretario del circolo PD Rio

Una risposta a ““Piano di Rio, lettera aperta a Giani, Scarpellini e Corsini”

  1. Maria Paoli Rispondi

    I 3 PUNTI ESPOSTI SACROSANTI! MA DA NON DIMENTICARE ANCHE IL BLOCCO DELLA NAVIGAZIONE DA RIO X PIOMBINO E VICEVERSA..! NESSUNO FUORI RIO VA PIÙ A PRENDERE LA NAVE A RIO ELBA,E A PIOMBINO IDEM NON CI SI IMBARCA PIÙ PER RIO SAPENDO IL GIRO CHE BISOGNA POI FAR X RAGGIUNGERE GLI ALTRI PAESI..! IN UN MOMENTO IN CUI IL SERVIZIO VIA MARE È ASSAI SCARSO ,IL BLOCCO DELLA STRADA PER RIO PEGGIORA ANCOR DI PIÙ LA SITUAZIONE! FORSE PER SMUOVERE QCSA E QCUNO MEGLIO PUNTARE ANCHE SU QS ASPETTO, SI SA ALL’ ELBA SI FA TUTTO X IL TURISMO!! COM’È ORA LA SITUAZIONE TRAGHETTI ,CON SCALO A RIO DiMEZZATO (SCONSIGLIATO A TUTTI GIÀ ALLA BIGLIETTERIA DI PIOMBINO), NON SI RIUSCIRÀ A REGGERE L’AFFLUENZA PER LE FESTE PASQUALI E RELATIVI PONTI,NON PARLIAMO DI COSA SUCCEDERÀ PER LE VACANZE ESTIVE!! TUTTI RICORDANO SÌ CHE L’ELBA SI BASA SOLO SU ATTIVITÀ TURISTICA? BISOGNA PENSARCI PRIMA , PREVENIRE QSTO DISAGIO E IL PROGETTO RIPRISTINO STRADA PER RIO È PARTE INTEGRANTE DI QS PROGETTO! DOPO È TARDI E LAMENTARSI SEMPRE NON SERVIRÀ PIÙ A NIENTE!

    29 Marzo 2025 alle 13:43

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