Riceviamo e pubblichiamo il documento integrale, condiviso dai docenti del “Foresi” durante l’ultimo Collegio dei docenti, relativo alla questione della discriminazione di trattamento da parte delle compagnie di navigazione che il personale scolastico dell’isola d’Elba subisce rispetto ad altri lavoratori impegnati nel servizio pubblico.
“Gentili,
Come risaputo e ampiamente segnalato sulle testate giornalistiche e agli Enti competenti, anche da parte dei sindacati di categoria, dal 1 gennaio 2025 non è più in vigore la convenzione che riservava al personale della scuola (docenti e ATA) non residente, pendolare o meno, in servizio presso i plessi scolastici situati nei comuni elbani, un trattamento economico equiparato a quello dei residenti sull’isola. Ciò risulta inaccettabile per un quadruplice motivo: in primo luogo per il fatto che ad essere tagliati fuori siano stati solo gli operatori della scuola, mentre tutte le altre categorie (personale delle forze dell’ordine, i medici, i finanzieri e gli infermieri, continuano ad avvalersi di tariffe agevolate).
In secondo luogo perché le società di navigazione, per garantire il servizio di continuità territoriale, ricevono sovvenzioni dalle Regioni con fondi pubblici e la regola, oltre al buon senso, dovrebbe essere quella di tutelare tutti gli operatori dei servizi pubblici, senza alcuna distinzione di sorta.
In terzo luogo, ad anno scolastico in corso, si modificano le condizioni economiche di accessibilità al posto di lavoro che, conosciute in anticipo, avrebbero potuto consentire scelte diverse nelle richieste di docenti e personale ATA. Continuiamo a non capire per quale motivo è avvenuta questa discriminazione, considerando anche che tutti i residenti nel comune di Piombino, senza alcuna distinzione, possono usufruire, in qualsiasi periodo dell’anno, delle tariffe agevolate in convenzione. Il problema aggrava le già difficili condizioni di quei lavoratori che, pur scegliendo di abitare e di vivere sull’isola, non sono nella condizione di poter richiedere la residenza a causa della oggettiva impossibilità di trovare un alloggio con regolare contratto di affitto di durata almeno annuale. Molti colleghi, infatti, sono costretti ogni anno a lasciare l’appartamento entro il mese di maggio o, al massimo, la prima metà di giugno.
Infine si fa presente che l’art. 119 comma 6 della Costituzione, così come modificato dalla legge costituzionale n. 2 del 7 novembre 2022, così recita: “La Repubblica riconosce le peculiarità delle Isole e promuove le misure necessarie a rimuovere gli svantaggi derivanti dall’insularità”. Per le motivazioni sopra esposte risulta imprescindibile il ripristino in tempi brevissimi della convenzione per il personale scolastico al fine di scongiurare il pericolo concreto che il prossimo anno veda una grave carenza di docenti e personale ATA per una evidente diseconomicità.
Il Collegio dei Docenti dell’ISIS “R. FORESI” di Portoferraio esprime all’unanimità la propria ferma contrarietà al mantenimento della situazione attuale che sicuramente comprometterà la continuità educativa con importante detrimento del diritto allo studio dei nostri studenti e del diritto al lavoro del personale della scuola. L’Isola d’Elba rischia un ulteriore depauperamento culturale a causa dell’aggravio delle difficoltà nei collegamenti marittimi e le scuole del territorio una permanente carenza di personale, con il conseguente inaccettabile impoverimento dell’offerta formativa per gli studenti e per le studentesse elbane.
Aspettiamo con fiducia l’accoglimento delle nostre richieste di cui beneficerebbe tutta la comunità”.
I docenti ed il personale dell’ISIS Foresi
