Rio, la politica e la puntualità della caccola del “finalmente”

di Marco Corsini, sindaco di Rio

Riceviamo e pubblichiamo integralmente: 

 

Nel nostro paese si verifica e si ripete un fatto buffo, che però è sintomatico.

Con una puntualità eccezionale (ci potete regolare gli orologi) un minuto dopo che si è data notizia di un evento positivo – e il territorio ne ha tanto bisogno, soprattutto ora – arriva sempre dalla stessa parte la caccola, la sporcatura.

Si è voluto subito sminuire la consegna ai Carabinieri delle chiavi della nuova stazione di Rio Marina, attaccando e criticando i tempi di compimento dell’operazione. I tempi sono questi: i Carabinieri vennero sfrattati dalla vecchia sede nel 2019; dopo la scelta dell’edificio su cui intervenire nel 2020 venne affidata la progettazione (complessa e particolare), nel 2022 viene appaltato il lavoro dopo lo svolgimento della gara, nel 2024 sono stati ultimati i lavori. Lavori assai impegnativi tecnicamente ed economicamente, di molto superiori alla media delle opere pubbliche comunali. Il tempo trascorso dall’ultimazione a ieri è dipeso dall’istruttoria del demanio per il canone, dalle formalità burocratiche della Prefettura (il contratto è stato stipulato a dicembre), e dalle esigenze dell’Arma relative alla procedura della presa in consegna. Chi dice che i tempi non sono ragionevoli, non capisce nulla di lavori pubblici. E mi fa chiedere: perché non ci si interroga, ad esempio, sui tempi che l’Autorità Portuale sta impiegando (più di sette anni…) per approvare il progetto dell’Adeguamento Tecnico Funzionale del porto di Rio Marina, un ritardo che sta pesantemente condizionando lo sviluppo economico del paese? Il colore politico può così tanto giustificare questa cecità e questo silenzio?

Il paese ha ora, e dico io “finalmente”, un edificio all’avanguardia, di qualità estetica e tecnologica, per ospitare permanentemente i Carabinieri in una struttura pubblica. Invece di rallegrarsi, qualcuno deve “sporcare” l’evento. Deve togliere il merito. Trova sempre qualcosa che non va, che doveva essere diverso.

E lo fa sempre. E siccome lo fa sempre e comunque, non è credibile. Non capisce che un successo è il successo del paese. Fa capire che lo fa solo per calcolo politico. Ma è un calcolo che fa male al paese, perché impedisce alla gente di godersi quel buono che dopo anni di immobilismo si sta conquistando. Il paese non ha bisogno di questo, deve uscire dalla sensazione di malessere, ha bisogno di ottimismo e di fiducia in se stesso.

Ha detto Confucio “Quando fai qualcosa, sappi che avrai contro quelli che volevano fare la stessa cosa, quelli che volevano fare il contrario, e la stragrande maggioranza di quelli che non volevano fare niente”…

E’ un motto che ha attraversato i secoli, ma oggi è la migliore fotografia dei nostri eroi.  Eroi che nel nostro territorio a furia di comportarsi così sembrano proprio …in agonia. Sarà per ragioni di rima che hanno scelto il nuovo segretario?

22 marzo ‘25

Marco Corsini, sindaco di Rio

Una risposta a “Rio, la politica e la puntualità della caccola del “finalmente”

  1. Sirvano Rispondi

    Ne so qualcosa, è un vizio atavico, poi gelosia, rancorosità e vecchiaia fanno il resto.

    23 Marzo 2025 alle 9:16

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