
La Provincia è al lavoro per trovare una soluzione di riapertura al transito, almeno parziale, della SP 26 del Piano, interessata dal nuovo fenomeno di sinkhole.
“L’Ente è impegnato su più fronti – sottolinea la presidente della Provincia, Sandra Scarpellini – e innanzitutto l’obiettivo è quello di provare a eliminare il grave disagio per raggiungere Rio, con l’eventuale riapertura parziale della strada. Contemporaneamente occorre definire gli interventi di ripristino strutturali necessari”.
Proprio un anno fa si concludevano i lavori di consolidamento del tratto di strada dove si era verificato il primo fenomeno di sprofondamento, per un costo di oltre 1 milione di euro.
“L’Ufficio tecnico provinciale – afferma Scarpellini – sta effettuando le necessarie indagini per capire se ci sono le premesse almeno per un transito limitato, con senso unico alternato, nel rispetto di tutte le condizioni per la sicurezza della viabilità, e per avere un quadro certo sulla quantificazione delle risorse necessarie per il ripristino della strada. A questo proposito è già avviata l’interlocuzione con la Regione Toscana, ai fini del finanziamento dei costi per i lavori”.