Bando deserto per la terza volta, servizio a rischio?

Landi (Lega): "Fallimento totale della Regione per un servizio di enorme importanza"

“Il servizio di elisoccorso è un presidio sanitario di estrema importanza, in particolare per una regione come la Toscana, con tante isole, aree montane e territori lontani dai grandi presidi ospedalieri. Un servizio che meriterebbe un’organizzazione che l’amministrazione regionale non è in grado di realizzare.
La riprova è l’ennesimo recentissimo fallimento per il bando per rinnovare l’affidamento del servizio, scaduto nel 2018. La gara aperta a fine 2019 fu revocata un anno dopo in autotutela dalla Regione. A ottobre 2021 ancora un tentativo andato a vuoto: una sola offerta presentata, risultata non idonea. Quindi l’ultima gara, da 273 milioni di euro, con apertura delle buste prevista per il 26 febbraio. Ma di buste non ne sono arrivate: gara deserta. Nel mezzo dubbi sul capitolato e un menefreghismo della Regione nei confronti delle indicazioni provenienti dal Consiglio regionale e dai territori. E ora che succederà? Martedì prossimo in Consiglio l’assessore Bezzini sarà chiamato a spiegare cosa è successo”.

Così il consigliere regionale della Lega Marco Landi, annunciando l’interrogazione urgente sul servizio di elisoccorso in Toscana che sarà discussa nel corso del prossimo Consiglio regionale. Attualmente il servizio è garantito da un mezzo per ogni ASL: due elicotteri di stanza a Massa e Grosseto e uno, più piccolo, con base presso l’ospedale di Santa Maria Annunziata di Bagno a Ripoli (Firenze). La gara prevedeva sempre tre basi, ma un elicottero più grande – e più costoso – anche per la Asl Centro. Il Consiglio regionale aveva chiesto alla Regione di sospendere i termini della gara per valutare un’organizzazione diversa, compresa l’ipotesi di una quarta base e l’utilizzo di un solo elicottero grande e tre più piccoli. Richiesta non accolta.

“E ora cosa accadrà? Ci sarà ancora una, ennesima, proroga? Perché la Regione ha voluto insistere sul modello a tre basi, ma dotando Firenze di un elicottero più costoso e meno agile? Le informazioni contenute nel capitolato, come ad esempio le dimensioni della piazzola di atterraggio di Ponte a Niccheri, erano corrispondenti alla realtà? Sono le domande che ho posto e che meritano risposta. Circa un anno fa prima dell’apertura della gara – ricorda il consigliere – avevo presentato una mozione per suggerire un’organizzazione diversa, in grado di garantire tutti i territori, non come adesso, con zone della Toscana raggiungibili come minimo con mezz’ora di volo. Ringrazio la commissione Sanità per averla tenuta in considerazione, tanto da chiedere un confronto preliminare con la Giunta e la sospensione dei termini. Non ringrazio invece la Giunta, che ha aperto la gara senza confrontarsi con il Consiglio e non accogliendo la richiesta di fermare temporaneamente la gara. Un atto di forza che ha prodotto come risultato l’ennesimo fallimento. Nel frattempo la durata delle proroghe supererà la durata stessa del contratto di servizio: un record non invidiabile. E in più il rischio per la prosecuzione di un servizio di enorme importanza per la Toscana”, conclude Landi.

 

 

Informazioni utili

Il servizio di elisoccorso – affidato alla RTI AVINCIS AVIATION ITALIA – è attualmente svolto su tre basi operative (dette HEMS) con tre elicotteri, di stanza a Firenze – Ponte a Niccheri (Pegaso 1, dimensioni medie), Grosseto – Ospedale Misericordia (Pegaso 2, dimensioni grandi), Massa – Aeroporto Cinquale (Pegaso 3, dimensioni grandi). Gli ultimi due sono dotati di tecnologie che permettono il volo notturno e sul mare.

a settembre scorso ESTAR ha chiesto alla società di continuare a garantirlo per altri 6 mesi, fino al 30 aprile 2025 alle condizioni contrattuali ed economiche vigenti (vedi dopo). AVINCIS ha aderito alla richiesta ma solo per tre mesi, quindi dal 1 novembre 2024 al 31 gennaio 2025 per una cifra che supera i 4 milioni di euro.

 

Alcuni numeri per inquadrare il servizio:

2023: Gli interventi effettuati sono stati 2442.  Minuti di volo per Pegaso 1 (Firenze) 40063 (32860 nel 2022), per Pegaso 2 (Grosseto) 57821 (44270 nel 2022), per Pegaso 3 (Massa) 45437 (40411 nel 2022). Delle 2442 missioni 150 hanno riguardato l’arcipelago.

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