Portoferraio

“La Caporetto della Giunta Nocentini post-alluvione”

di Sinistra Italiana - AVS

Riceviamo e pubblichiamo integralmente:

“Mai ci saremmo aspettato di trovarci d’accordo con Forza Italia, ma i berlusconiani stavolta hanno ragione: la gestione politico/istituzionale del post-alluvione da parte della giunta Nocentini è stata a dir poco disastrosa. E’ per questo che il centrodestra portoferraiese ormai è alla ricerca degli sciacalletti traditori mentre le iene ridens scivolano sul fango non ancora rappreso.

Prima l’indegna pantomima del blackout delle pompe del Carburo, smentita prima da Enel e poi dall’ex sindaco di centro-destra Ferrari, poi le dichiarazioni minimizzanti di sindaco e assessori – evidente ispirate da qualche categoria economica “pesante” –  che assicuravano che i danni, tutto sommato, erano lievi e che le spiagge sarebbero tornate alla normalità forse già a Pasqua, sicuramente prima dell’estate.

Ma dopo la visita del presidente della Regione Giani – che aveva subito dichiarato l’emergenza regionale e chiesto al Governo di destra quella nazionale – la narrazione è cambiata e il Comune ha cercato di accollare alla Regione tutte le responsabilità delle opere e dei lavori di ripristino post-alluvione.

Nemmeno l’audizione alla Commissione ambiente della Camera è sembrata  far cambiare idea a Nocentini & Company che – a differenza dei sindaci di Marciana e Rio – di ritorno da Roma, consapevoli che il loro governo di destra potrebbe non concedere l’emergenza nazionale, tornano a fare pressioni sulla regione perché si impegni a fare qualcosa che può solo chiedere (e ha gia chiesto), ma che è competenza del governo Meloni.

E forse, almeno speriamo che sia così, proprio per premere sul governo Meloni il sindaco Nocentini e la sua giunta sono andati sulla neve all’Abetone per partecipare a una tristanzuola festa di Fratelli d’Italia – a tema il turismo montano (sic!) – con la ministra più indagata, rinviata a giudizio e ininfluente del governo Meloni.

Lo hanno fatto proprio mentre l’assessora regionale all’ambiente e alla protezione civile Monia Monni era in visita istituzionale e di lavoro a Portoferraio per rendersi conto di cosa c’è da fare e che può fare la Regione. Ad accoglierla c’era un oscuro assessore di riserva, un consigliere e dipendenti del comune, uno dei quali (chi?) avrebbe rivelato al sindaco Nocentini ancora con gli sci ai piedi che la Monni non sarebbe molto convinta su quel che c’è da fare e che avrebbe minimizzato l’entità dei danni.

Invece di telefonare, informarsi e chiedere scusa all’assessora Monni per lo sgarbo istituzionale, la giunta Nocentini torna gasata politicamente dall’Abetone e lancia un attacco alla Regione accusando il Presidente di non aver ancora risposto a una richiesta d’incontro avanzata “ben” due giorni prima (mentre Nocentini & Company erano in gita all’Abetone con la Santanché). Attacco al quale la Monni risponde smentendo e argomentando, abbastanza allibita per lo scontro istituzionale innescato – praticamente sulla base di chiacchiere – da un Sindaco di un Comune alluvionato con una delle istituzioni che sono essenziali per il ripristino dei danni e del territorio.

Non contento della figuraccia, nata politicamente dal tentativo pre-elettorale di FdI di mettere in cattiva luce la Regione e di scaricare le responsabilità del governo Meloni, Nocentini rilancia dicendo più o meno che non si fida delle promesse e degli impegni presi pochi giorni prima all’Elba da Giani e che la Regione deve fare di più per ottenere lo stato di emergenza nazionale, che invece deve concedere il governo di destra capeggiato da quelli con i quali è andato a parlare di turismo montano sulla neve dell’Abetone.

Poi la Giunta Nocentini viene convocata in Regione come “pretendeva” e riottiene le stesse rassicurazioni di prima e la conferma che non è la Regione a dichiarare lo stato di calamità nazionale ma il governo.

La storia finisce con l’umiliante comunicato stampa della giunta comunale che prende atto che l’offensiva politica contro la Regione è finita in un disastro istituzionale e in una disastrosa ritirata – con tanto di scuse ed elogi a Giani e alla Monni – che fanno sembrare Caporetto una fulgida vittoria.
Una tempesta in un bicchier d’acqua che è anche la dimostrazione della confusione politico/amministrativa della giunta Nocentini che l’alluvione ha fatto diventare caos attizzato da pessimi consiglieri politici.

Proprio in questi giorni, Sinistra Italiana ha ribadito che l’attuale giunta Giani è un’esperienza  che va ripensata in base alla necessità di realizzare una coalizione progressista ampia e con un candidato presidente scelto con le primarie, ma la sconcertante pochezza  politica e istituzionale mostrata dalla giunta Nocentini fanno sembrare Giani e Monni dei giganti politici e istituzionali”.

SINISTRA ITALIANA – AVS – Circolo P. Piscitello Isola d’Elba

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