Botti e fumogeni gettati nei rifiuti, la denuncia di ESA

"Provocata combustione, e se fosse successo su un camion a bordo del traghetto?"

Riceviamo da ESA SpA e pubblichiamo integralmente:

Con la presente siamo a segnalare nuovamente, e con grande preoccupazione, che all’interno del materiale ingombrante conferitoci sono stati nascosti rifiuti estremamente pericolosi. Nella fattispecie razzi e/o fumogeni (qualificati dalla normativa come prodotti esplodenti e rifiuti da accensione di articoli pirotecnici) hanno provocato inizi di combustione, prontamente neutralizzati soltanto per la fortunata casualità di essersi manifestati in luoghi attrezzati.
Viene spontaneo concentrare l’attenzione e stimolare la sensibilità di chiunque abbia potuto prendere una simile decisione, quantomeno con una superficialità inqualificabile, senza riflettere sulle conseguenze che avrebbero potuto verificarsi qualora l’innesco fosse avvenuto durante il trasporto fuori dall’Isola, in particolare nella tratta marittima. Si ricorda che detti materiali non sono rifiuti urbani e che, in quanto tali, non possono entrare nel ciclo di raccolta ma devono essere gestiti obbligatoriamente secondo le regole stabilite dal legislatore all’art. 3 del Dm Ambiente 12 maggio 2016, n. 101 in tema di “Obblighi dell’utilizzatore di articoli pirotecnici”:

1. L’utilizzatore restituisce al distributore autorizzato gli articoli pirotecnici scaduti, in disuso e comunque non suscettibili di uso per le finalità cui sono destinati.

2. L’utilizzatore deposita i rifiuti da pirotecnici in appositi contenitori localizzati presso il distributore autorizzato.

ESA non può assolutamente ricevere questo tipo di materiale, che deve essere conferito come detto sopra e stabilito dal citato Decreto. Ricordiamo infine che, oltre che una possibile causa di danni a persone o cose, queste azioni costituiscono reato penale

Una risposta a “Botti e fumogeni gettati nei rifiuti, la denuncia di ESA

  1. Patrizia Tognarini Rispondi

    Credo che chi conferisce rifiuti ingombranti debba identificarsi…. sbaglio?

    28 Febbraio 2025 alle 8:41

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