Portoferraio, Marciana e Rio chiedono la calamità naturale

I tre sindaci di Portoferraio, Marciana e Rio saranno domani pomeriggio in Regione Toscana per chiedere il riconoscimento dello stato di calamità naturale. Già il giorno dopo l’alluvione, il sindaco Tiziano Nocentini aveva annunciato questa intenzione, vista l’entità dei danni nel territorio del capoluogo che si preannunciava ingente e che sembra crescere via via che i tecnici procedono con le ricognizioni nelle diverse zone colpite. Grossi danni ci sono stati anche nel comune di Marciana, a Procchio e a Lavacchio e la situazione di Nisporto, Nisportino e Bagnaia nel comune di Rio sono state altrettanto disastrose. Domani alle 16.30 i rappresentanti delle tre amministrazioni comunali incontreranno il presidente Eugenio Giani che già si era espresso in merito, dopo l’alluvione che ha colpito l’Elba.
“Le tre frazioni che si trovano sul versate di Portoferraio hanno avuto danni notevoli – informa il sindaco di Rio Marco Corsini – l’ambiente è stato ferito e noi non abbiamo le risorse per fronteggiare i lavori necessari a ripristinare la situazione”.
Anche Marciana ha avuto danni rilevanti soprattutto a Procchio con l’esondazione dei fossi che ha colpito anche strutture recettive. “Acqua e smottamenti hanno creato problemi ad alcune parti del nostro territorio- si affianca il primo cittadino marcianese, Simone Barbi – Ho dichiarato lo stato di emergenza. Domani saremo in Regione per far presente la situazione in cui si trova il nostro comune”.