“Comodo parlare senza sporcarsi le scarpe di fango”

di Amministrazione Comunale Portoferraio

Riceviamo e pubblichiamo integralmente: 

Ci sono cose che vanno oltre al teatrino della politica, ma qualcuno a Portoferraio sembra dimenticarlo. A Portoferraio, mentre ancora gli operatori della Protezione Civile, i funzionari e gli amministratori comunali non si sono fermati un attimo neanche di domenica per aiutare ed assistere le persone colpite dall’alluvione del 13 febbraio, la capogruppo di Bene Comune Marcella Merlini chiede un consiglio comunale straordinario con un comunicato infarcito di illazioni e di ipotesi che offendono (una per tutte, la presunta “impreparazione di fondo di una parte delle istituzioni preposte”) non solo chi sta ancora lavorando ma tutti coloro, a partire dei Vigili del Fuoco e  dalle Forze dell’Ordine, fino alla Regione e agli organi preposti dello Stato, preposti alla tutela della sicurezza pubblica.

Tutto questo stando comodamente seduta davanti alla tastiera di un computer, senza essersi minimamente sporcata le scarpe di fango, come invece hanno fatto i suoi colleghi della minoranza consiliare del PD, che hanno accompagnato un proprio parlamentare di riferimento a Portoferraio, offrendo la loro apprezzata collaborazione anche dal punto di vista personale. Lei invece non si è nemmeno degnata di chiedere come andava e se poteva essere utile in un momento così drammatico.

E’ evidente che non serva in questo momento nessun consiglio comunale straordinario, mentre noi e tutti coloro che ci hanno affiancato in questo difficile frangente continuiamo col nostro straordinario (quello sì, ce lo lasci dire) impegno per restituire dignità ai cittadini colpiti dall’alluvione e cercare di ricostruire prima possibile i danni subìti dalla città. Le risposte ai suoi interrogativi sono già state date sul campo. Se vuole ulteriore chiarezza su quanto accaduto, faccia pure una delle sue innumerevoli interpellanze e gliene sarà dato conto in consiglio comunale a tempo debito. Poi, se vuole, troveremo il sistema per “unire le forze e prepararci ad affrontare possibili e altre più gravi emergenze” come dice lei per giustificare il suo protagonismo. Magari potranno essere utili alla comunità le sue esperienze lavorative trascorse presso il comune di Rio nell’ Elba, vista la contiguità del territorio e addirittura la condivisione della piazza di Bagnaia.

L’amministrazione comunale

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati