Il grande aiuto dei ragazzi da tutta l’Elba dopo l’alluvione

Si continua a lavorare per le strade di Portoferraio dopo l’alluvione di giovedì sera. I mezzi vanno avanti e indietro senza sosta e continuano a prelevare materiale a ripulire le strade e i marciapiedi. Al Carburo, una delle zone più colpite dall’evento, la situazione almeno sulla strada sta tornando alla normalità anche se nelle case e nelle attività il lavoro è ancora lungo, nonostante l’aiuto di tutti, anche dei numerosi volontari che sono arrivati da ogni parte dell’Elba. E in questo una parte importante l’hanno avuta i giovani che, come sempre del resto, in presenza di questi eventi rispondono compatti alle richieste di aiuto. Venerdì è arrivato un folto gruppo di giovani si è messo al lavoro nella strada che costeggia il campo sportivo. Sono arrivati da tutta l’isola. Visto quanto accaduto e in risposta alle richieste di auto da parte dei cittadini, si sono organizzati nel modo per lo loro più congeniale ma anche il più rapido in questi casi: con i social. E arrivati già dotati di pale e scope. In tutto un centinaio che si sono alternati tra la mattina e il pomeriggio anche di sabato. Non si sono risparmiati, hanno lavorato con i cittadini, con i volontari della protezione civile e la gente del posto si è sentita confortata nel vederli al lavoro velocemente ed efficacemente. in quella che non si presentava affatto come e una facile situazione. “Il loro entusiasmo ci ha scaldato il cuore – commenta qualcuno – hanno lavorato senza sosta e ci hanno dato un grande aiuto”. Nel pomeriggio di ieri i giovani sono tornati a lavorare al Carburo. Sono arrivati quelli dell’Elba Rugby e anche loro si sono organizzati con il passaparola, tramite whatsapp. “E’ la prima volta che vivo questa esperienza – ci racconta Mirko, uno di loro – ci siamo trovati di fronte ad una situazione drastica, ma siamo a completa disposizione”. Fino a che ce ne sarà bisogno continueranno a lavorare e ad alternarsi tra pale e scope per riportare la situazione, quanto più possibile alla normalità. A lavoro anche i ragazzi dell’Audace, che hanno ripulito il campo e le strutture. Giovanissimi, juniores e allievi, una quarantina in tutto si sono dati da fare nel campo, negli spogliatoi ognuno con attrezzi e con tanta voglia di fare. Dai più grandi ai più piccini hanno spostato elettrodomestici, pulito i contenitori degli attrezzi, spalato fango e acqua. “ Senza di loro non ce l’avremmo fatta – dicono dalla società – sono stati veramente fantastici il loro aiuto è stato fondamentale”.