
L’ennesima bomba d’acqua che nuovamente ha colpito l’Isola d’Elba nella serata di ieri, non ha purtroppo nulla di eccezionale ma è la manifestazione concreta di quanto sia pericoloso ed economicamente costoso il cambiamento climatico che la destra si ostina a negare e sminuire, mentre chiede che vengano posticipate o annullate misure urgentemente necessarie per mettere in sicurezza il territorio, i cittadini e l’ambiente.
Il disastro climatico che ha colpito Portoferraio e altre località evidenzia tutta la fragilità del territorio elbano e mostra tutti gli errori fatti in un’isola che è stata cementificata sempre di più mentre si è abbandonato la cura pubblica del reticolo idrico minore, si è ridotto all’osso la manutenzione pubblica di fossi e strade, non si è adeguato il sistema fognario alle nuove condizioni climatiche estreme. Anzi, molti interventi pubblici proposti e le politiche urbanistiche dei Comuni vanno nella direzione opposta, come se la crisi climatica non esistesse e non producesse danni economici enormi e non mettesse a rischio la sicurezza dei cittadini.
E’ l’insostenibile politica della destra che sgoverna l’Italia e gran parte dell’Elba e che troppo spesso è stata condivisa e attuata anche da pezzi di centro-sinistra.
E’ una politica vecchia e superata, un vicolo cieco dal quale si può uscire solo con una presa di coscienza di una situazione in rapido mutamento, che metta al centro il ripristino del territorio, la giustizia climatica, la sicurezza e la salute dei cittadini e un’isola ben governata, a partire dall’ambiente.
—
SINISTRA ITALIANA – AVS
Circolo P. Piscitello Isola d’Elba
circolosielba@gmail.com