Il video e le interviste

Il comune pronto a chiedere lo stato di calamità naturale

I danni sono molto pesanti, nessun ferito o disperso, soccorsi immediati, forze ingenti

Il maltempo che ha colpito Portoferraio e l’Elba in generale è stato di una violenza inaspettata. La segreteria del Centro Comunale di Coordinamento si è insediata alle prime avvisaglie della tempesta , ha gestito 20 volontari e 10 mezzi, insieme al sindaco Tiziano Nocentini – che ha ricevuto telefonicamente la solidarietà e la disponibilità del Presidente della Regione Eugenio Giani. Con l’ultima nave da Piombino sono giunte sull’isola sei squadre di soccorso con mezzi e volontari della SVS di Livorno, delle Pubbliche Assistenze di Rosignano, Cecina e Piombino, la Misericordia di Livorno e la Croce Rossa di Donoratico. Già sul posto naturalmente le squadre elbane della Misericordia di Porto Azzurro, Pubblica Assistenza Capoliveri e Novac di Capoliveri e naturalmente i Vigili del Fuoco. Le criticità maggiori hanno riguardato Via del Carburo, Via Manganaro, il Centro Storico, Via Einaudi dove c’è stata una frana e la strada del Volterraio nel territorio di Portoferraio, dove sempre a causa di una frana sono rimaste isolate due abitazioni. Problemi anche sul Fosso della Concia e alle case popolari di Via Cacciò. Molte le auto rimaste sott’acqua nei momenti cruciali del nubifragio. Con le prime luci di venerdì 14 febbraio la conta totale dei danni, che purtroppo si annunciano molto pesanti. Ingenti i danni alle cose, negozi e case completamente allagati, auto sommerse dall’acqua , per fortuna non risulta nessun ferito o disperso. Il comune è intenzionato a richiedere lo stato di calamità naturale anche per i danni subiti dai beni del comune.

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