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A Capoliveri un’oasi d’amore per i gatti dell’isola d’Elba

Un rifugio per mici in difficoltà. Come aiutare le volontarie a prendersi cura di loro

Alle porte di Capoliveri, sotto la grande piazza del mercato settimanale, c’è un luogo che potrebbe essere definito un’oasi d’amore, un piccolo paradiso di felicità, un rifugio per i gatti dell’isola d’Elba, che qui possono trovare un riparo, cure, cibo, giochi e coccole a profusione: in poche parole, una casa.

A occuparsi di loro, il gruppo de “I Gatti di Capoliveri”, nato circa quindici anni fa unicamente dall’amore e dall’impegno delle instancabili volontarie che, ogni giorno, curano i piccoli ospiti speciali del gattile, ad oggi circa una sessantina.

Il gattile è un luogo speciale, non solo per i gatti: qui si trova anche una gabbia per lo stallo di cani trovatelli, donata dall’associazione “Bastet”, un piccolo rifugio per i ricci, e anche gli umani – soprattutto i più piccoli – sono sempre i benvenuti.

Tante le associazioni che collaborano con “I Gatti di Capoliveri”, come la svizzera NETAP, che sostiene le campagne di sterilizzazione, e l’elbana “I sogni di Anna”, dedicata alla memoria della piccola Anna, grande amante degli animali.

C’è Elba, regina indiscussa del gattile, Pablo, piccolo grande leone, e, come loro, tanti altri mici che considerano ormai il gattile il loro “regno”, dal quale non vorrebbero mai andare via. Così, le volontarie hanno pensato a delle “adozioni a distanza”.

E per chi, invece, volesse adottare uno dei tanti cuccioli arrivati da poco al gattile, ce ne sono molti che non vedono l’ora di diventare parte di una nuova famiglia.

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