Portoferraio

Un portavoce “assessore” alla comunicazione

di Giovanni Fratini

Seguo quasi ogni giorno, non riesco a farne a meno, il confronto piuttosto acceso tra l’attuale Amministrazione a guida Nocentini e i 5 consiglieri di minoranza.
Il fido portavoce che sta ricoprendo un ruolo “politico” come Assessore alla comunicazione, puntualmente risponde ai frequenti interventi critici della minoranza consiliare, ma si limita sempre a ricordare le difficoltà di bilancio create dalla Amministrazione Zini, difficoltà così pesanti da impedire ai nuovi Amministratori di realizzare le loro “ idee per il futuro della città”.
Nell’ultimo comunicato ho letto, con stupore, che la “squadra” che governa il Comune vorrebbe “ essere lasciata in pace”, non essere disturbata nel gravoso impegno che sta portando avanti per superare le emergenze trovate “entrando a palazzo della Biscotteria”.
Ma come si fa a chiedere alla minoranza di tacere? Le si può chiedere di essere un po’ meno insistente, di “ammorbidire” la propria azione di opposizione solo se si è in grado di dimostrare che l’Amministrazione sta lavorando seriamente e con buoni risultati. Se, di fronte a serie difficoltà , si è disponibili a dialogare con l’intento di ricercare, insieme all’opposizione, il modo migliore per superarle
Uno strumento istituzionale che la nuova Amministrazione avrebbe dovuto utilizzare, fin dal suo insediamento, era la nomina delle Commissioni consiliari previste da un Regolamento comunale tuttora in vigore. Per l’esperienza che ho vissuto in passato posso assicurare che il loro funzionamento, non sempre ma spesso, favorisce l’azione della Amministrazione. È più facile nel confronto all’interno della diverse Commissioni e non del Consiglio che maggioranza e minoranza riescano ad intendersi e a fare scelte efficaci e giuste.
E’ destino, quasi sempre, di ogni nuova Amministrazione dover affrontare situazioni difficili, superare ostacoli alla propria attività a causa di pesanti ristrettezze finanziarie.
Quando, negli anni ’70, mi trovai in mano il timone della barca comunale le criticità finanziarie erano tali che, ad ogni fine anno mi toccava andare a Roma, insieme all’allora responsabile del Servizio ragioneria Dr.Vanno Segnini per ottenere dal Monte dei paschi di Siena che gestiva la Tesoreria comunale una anticipazione di cassa in modo da assicurare ai dipendenti lo stipendio del mese di dicembre e la tredicesima.
Commentando l’ultimo comunicato del portavoce un cittadino si è così espresso: “Nei primi mesi di attività è concesso dare la colpa a chi c’era prima. Poi risulta inutile, noioso, controproducente continuare a incolpare”..
Condivido pienamente. Dopo 7 mesi dall’ingresso nel palazzo della Biscotteria sarebbe ora che l’Assessore/ portavoce cambiasse o, meglio, potesse cambiare “nastro”.
Attendo, come cittadino un po’ curioso e molto interessato, che venga finalmente portato all’esame del Consiglio comunale il “Programma di mandato”del Sindaco , vale a dire quel documento che dovrebbe contenere le idee e i progetti che si intendono realizzare o almeno avviare nei prossimi cinque anni. Programma che avrebbe dovuto essere presentato lo scorso anno in occasione della prima seduta del Consiglio. come impone l’art.46 del Testo unico delle leggi sugli Enti locali.
L’Assessore alla comunicazione ha fatto presente alla “assillante” minoranza che non lasciando in pace chi sta faticosamente lavorando per il bene di Portoferraio, dimostra di non avere “senso civico” Evidentemente non ha ben chiaro il significato di queste due parole. Nel caso della mancata presentazione del Programma di mandato del Sindaco, ha più “senso civico” chi viola la legge o la minoranza che ne sollecita il rispetto?

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