Landi: “Toscana diffusa” potenzia Giani ignorando le isole

Il consigliere regionale critica la legge per la mobilità e la centralizzazione dei fondi

Toscana diffusa: Landi (Lega), Promettono attenzione a tutti i territori, ma faticano a garantire diritti alla mobilità agli abitanti dell’Elba e delle altre isole dell’Arcipelago toscano.

“Un manifesto elettorale che mette nelle mani del presidente Giani, che è anche assessore al Bilancio, la possibilità di dare finanziamenti in maniera totalmente autonoma, senza neanche un minimo coinvolgimento del Consiglio regionale. Non bastavano gli interventi collegati al Bilancio, ora si aggiunge questa norma che va a sommarsi a ciò che già esiste e poteva essere fatto. O che non è stato fatto: ad esempio trovare i soldi necessari a garantire il diritto alla mobilità dei cittadini dell’Elba e delle altre isole dell’Arcipelago, alla faccia della Toscana diffusa”.

Così il consigliere regionale della Lega Marco Landi a margine del dibattito consiliare sulla legge “Toscana diffusa”, approvata quest’oggi.

“Con questa legge si aumenta la discrezionalità nelle mani del presidente: se questo sta bene al partito che si vanta di chiamarsi democratico noi crediamo che così si vada a mettere nelle mani di una sola persona delle possibilità di finanziamento di interventi, anche in vista della campagna elettorale. Curiosamente faccio notare che questa iniziativa è tornata agli onori delle cronache dopo che il segretario regionale del Pd Fossi si è guardato dal confermare che il nome del candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Toscana sarà Eugenio Giani. C’è una contrapposizione tutta interna al Pd da cui noi non possiamo che svincolarci”, ha concluso Landi.

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