La ripresa della continuità territoriale aerea è un segnale positivo poiché aumenterà le opportunità di spostamento da e verso l’Elba. Un’attenzione che il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti guidato da Matteo Salvini – oltre che alla Regione – ha dimostrato nei confronti dei residenti sulle isole stanziando risorse che permetteranno di numerosi collegamenti con Pisa, Firenze e Milano, accorciando così le distanze. Ma non basta, non almeno da parte della Regione. Perché la continuità territoriale aerea va naturalmente ad integrare quella marittima. E qui ancora non ci siamo, per niente. Corse ridotte, agevolazioni tariffarie per lavoratori della scuola e della sanità non pervenute, riduzioni per le società sportive cancellate: queste sono problematiche su cui la Regione può e deve intervenire, stanziando risorse adeguate”.
Lo scrive il consigliere regionale della Lega Marco Landi commentando l’annuncio della partenza della continuità territoriale aerea e anticipando la presentazione di una mozione che sarà discussa in Consiglio regionale.
“Ripristinare la corsa delle 6.30 da Portoferraio e quella delle 20.30 da Piombino e permettere tariffe ridotte per alcune categorie: solo così saranno garantiti il diritto alla mobilità, alla salute, al lavoro, all’istruzione, allo sport. Ho presentato una mozione che chiede alla Giunta regionale di trovare nel bilancio quel che serve perché questi diritti siano garantiti. Confido che il Pd accolga la mia proposta e voti a favore del mio atto. Davanti a un’approvazione all’unanimità la Giunta non potrà che fare quel che non ha fatto fino ad oggi: lavorare pancia a terra perché in futuro chi vive all’Elba e sulle altre isole, o chi ci si deve recare per lavoro o per altre attività di rilevanza sociale non debba patire i disservizi patiti negli ultimi tempi”, conclude Landi.
