L’Arma dei Carabinieri, da tempo, dedica su scala nazionale una particolare attenzione al fenomeno delle truffe agli anziani. A tal proposito, il Comando Provinciale Carabinieri di Livorno, in stretta continuità con le direttive operative condivise in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presso la Prefettura di Livorno, conduce una capillare campagna informativa su tutto il territorio proprio per diffondere, quanto più possibile, la conoscenza di tale fenomeno ponendo le basi e fornendo gli strumenti alle potenziali vittime per prevenire l’evoluzione di dinamiche di reato nonché difendersi adottando tutte le cautele ritenute adeguate alla luce di un’azione costante di monitoraggio ed analisi del fenomeno.
È in tale contesto che si inserisce la recente collaborazione fra il Comando Provinciale dei Carabinieri di Livorno e la Diocesi di Massa Marittima – Piombino, nell’ottica di sensibilizzare la popolazione anche attraverso dei brevi interventi informativi proposti direttamente dai Comandanti delle Compagnie di Piombino e Portoferraio al termine delle funzioni religiose maggiormente frequentate dalla popolazione nei rispettivi centri urbani. La medesima iniziativa è stata promossa anche nelle località più piccole degli stessi territori ad opera dei Comandanti delle Stazioni Carabinieri, come, per l’appunto, Portoferraio.
Questo fine settimana, la campagna informativa dedicata al fenomeno delle truffe agli anziani nel contesto della messa domenicale ha consentito di raggiungere un’ampia platea di anziani e dei loro familiari ai quali, al termine della messa, sono state fornite importanti raccomandazioni per prevenire tale odioso fenomeno, che troppo spesso vede quale categoria a rischio quella degli anziani. Proprio perché la messa domenicale, più di altri contesti consente di raggiungere un’ampia platea di anziani e dei loro familiari, i quali possono spesso diventare anche un importante ausilio nella prevenzione e contrasto di queste esecrabili condotte delittuose.
In particolare, nel territorio della Val di Cornia sono intervenuti, a Piombino, il Comandante della Compagnia, dopo le funzioni religiose presso le chiese dell’Immacolata, della Misericordia e nella concattedrale di Sant’Antimo, mentre a Campiglia Marittima i Comandanti di quella Stazione e di Venturina Terme hanno illustrato alcuni dettagli ai presenti rispettivamente nelle parrocchie di San Lorenzo e della Sacra Famiglia. Inoltre, a San Vincenzo, presso la parrocchia di Sant’Alfonso, a Suvereto, presso la parrocchia di San Giusto Vescovo e Sassetta, presso la chiesa Sant’Andrea Apostolo, i rispettivi Comandanti di Stazione hanno svolto analoghe iniziative.
La stessa iniziativa è stata promossa nel territorio dell’Isola d’Elba, dove il Comandante della Compagnia di Portoferraio, il Capitano Giuseppe Boccia, è intervenuto alla fine della messa nel Duomo di Portoferraio. Anche nelle chiese di San Giacomo a Porto Azzurro, dei Santi Apostolo e Quirico Martire a Rio e di San Gaetano a Campo nell’Elba, i rispettivi Comandanti delle Stazioni e i loro collaboratori, hanno provveduto a fornire ai presenti fondamentali indicazioni per prevenire ogni tipo di raggiro.
L’Arma labronica ha così aggiunto un nuovo importante tassello nella quotidiana azione di contrasto a questi reati, accrescendo la consapevolezza dei cittadini sulle diverse modalità utilizzate dai malfattori, nella convinzione che una capillare opera di informazione può davvero costituire un ottimo deterrente per questi crimini.