Leonardo Da Vinci e la Marina di Marciana

di Michelangelo Zecchini

Riceviamo e pubblichiamo questa nota di Michelangelo Zecchini: 

Di fronte a sorprendenti novità storiche (reali o immaginarie che siano) è difficile restare indifferenti. Di recente i consiglieri di minoranza Mazzei, Lupi e Citti hanno presentato al Sindaco di Marciana Marina una mozione “per chiarire la presunta visita di Leonardo da Vinci a Marciana Marina”. Ma che c’entra il genio di Vinci con la nostra ridente località? La notizia è tanto grossa quanto incredibile perché è noto che, allo stato attuale, nei vari codici leonardeschi (Atlantico, Parigi, Madrid, Leicester, Forster, ecc.) non esiste alcun riferimento che colleghi Leonardo alla Marina di Marciana. Di conseguenza in un primo momento sorge il dubbio che possa esserci stato un fraintendimento. Subito dopo, però, ti accorgi che non c’è stato alcun equivoco: c’è invece, concreto ed evidente grazie alle numerose copie edite, uno scritto che indica con chiarezza come e quando sarebbe nata la relazione fra il Genio e il Paese. Ecco il testo apparso nel luglio 2024 nel cosiddetto “Magazine di cultura, informazione e promozione turistica”, curato dalla Pro Loco marinese e probabilmente non ignoto al Comune. Trascrivo le interessanti considerazioni affinché ognuno possa vedere con i propri occhi e giudicare con la propria sensibilità:

“Spiaggia de La Marina
E’ il brandello più grande dell’antica e selvaggia spiaggia che venne a studiare Leonardo da Vinci quando costruiva per i principi Appiani le fortificazioni di Piombino. Delimitata a oriente da una scogliera artificiale che lambisce Piazza della Vittoria […] e a ovest dal Moletto del Pesce…”.

Dunque: si tratta proprio di Leonardo e la spiaggia, così ben descritta e localizzata, non può che essere la Marina di Marciana. Non si può sbagliare.
A parte la veniale imprecisione storica consistente nel fatto che all’epoca (inizi del XVI secolo) gli Appiani erano Signori e non Principi di Piombino, rimane un piacevole mistero: che cosa sarebbe venuto a studiare Leonardo sul litorale marinese? Forse il movimento delle acque che tanto lo affascinava? Forse la ‘stirazza’ del Cotone? È bello pensarlo, ma sarebbe più opportuno cullarsi nelle proprie impressioni piuttosto che propalarle come avvenimenti storici.
Quella su Leonardo, ahimè, non è la prima news storica costruita a forza di affermazioni tanto iperboliche quanto non provate. Tempo fa, per esempio, abbiamo appreso che l’Elba fu frequentata prima da Menelao, mitico eroe dell’Iliade, e una dozzina di secoli dopo fors’anche dall’imperatore Augusto, che sarebbe stato il proprietario della sontuosa villa delle Grotte. Poco per volta -questo è l’andazzo- ci stiamo abituando a un tipo di ricostruzione storica per così dire à la page: fashion is fashion, anche nella storia, e chi non la segue -o peggio la contraddice- rischia di essere considerato disinformato e antiquato.
Non si può escludere che la suggestiva evocazione di Leonardo comparsa sul ‘Marciana Marina Magazine’ si presti anche a moti di apprezzamento, dipende dai gusti. Se posso dire la mia, tutto sommato c’è stata solo un’improprietà di calendario: il momento giusto per pubblicare la notizia non era il mese di luglio, bensì il 1° aprile.

Michelangelo Zecchini

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