JP4 rivista di aeronautica si occupa dell’elisoccorso elbano

Ancora pendenti i risvolti civili e penali scaturiti dalla selezione del personale HEMS svoltasi nel giugno 2023 a Grosseto, l’Avv. Barghini illustra nel prestigioso mensile i rischi che derivano dalla disapplicazione del dettato della Delibera di Giunta Regionale che aveva fissato i principi per la scelta di medici e infermieri da impiegare sul Pegaso 2 così come sugli altri 2 elicotteri del servizio sanitario regionale. A chiosa del parere necessariamente tecnico rilasciato alla rivista, il legale aggiunge a ElbaPress.it : “Quello che lascia basiti – al di la di una sentenza, si ribadisce, non definitiva, che ha disapplicato di fatto la D.G.R. 1126/22 – è l’indifferenza della Regione, della Direzione Sanità ed in particolare dell’Assessore Bezzini che, inizialmente si è parato, appunto, dietro la pronuncia di un giudice (che gli ha sostanzialmente riscritto il testo del provvedimento introducendo nuove regole) e, successivamente, si è sottratto a qualsiasi confronto che chiarisse, conseguentemente, se consideri quella delibera (che egli stesso aveva partorito) abrogata o ancora vigente, perché è ovvio che la sentenza di un giudice, senza una previa declaratoria di illegittimità della delibera, non possa sostituirsi a mirate scelte tecniche di un organo politico. E se dunque la DGR è legittima e vigente, come in effetti non può che essere ad oggi, dato che non è intervenuto alcun atto abrogativo, ci spieghi Bezzini come possa tollerare che permangano all’interno della graduatoria candidati che acclaratamente ( è inutile negarlo dato che la prova è ormai da tempo per tabulas ) non hanno rispettato le regole dettate dalla DGR stessa: soggetti dei quali, contrariamente alla regola regionale, non è stata accertata l’idoneità psico-fisica, soggetti che non sono in possesso dei titoli professionali imposti dalla regola regionale, soggetti dei quali non è mai stata accertata la competenza in materia di medicina di urgenza e soccorso preospedaliero altrettanto logicamente imposta dalla regola regionale, con il rischio che tali soggetti, da un momento all’altro siano chiamati a svolgere un servizio che, per la sicurezza di tutti, impone il rispetto di tutte quelle regole indispensabili per poter partecipare alla selezione.” Ricordiamo che lo scorso 1° ottobre, Marco Landi, consigliere regionale della Lega e unico rappresentante elbano in regione aveva presentato un’interrogazione mirata sull’argomento chiedendo quali siano  le ragioni della condotta passiva della Regione, denunciata dalla Barghini, dinanzi ad un problema così rilevante, anche per la sanità elbana.