E’ iniziato nella mattina di mercoledì 18 dicembre l’intervento di manutenzione straordinaria sulla ex strada provinciale per Porto Azzurro in località San Giovanni che riguarda 25 piante di alto fusto, teso ad eliminare pericoli per la pubblica incolumità e per il traffico veicolare e pedonale. Gli alberi interessati a dire il vero sono 23, perché due di essi sono già caduti durante l’allerta meteo del 3 ottobre scorso, ed erano già stati individuati in uno studio del 2015 commissionato dal Comune di Portoferraio, mentre successivamente – nel 2019 – ne era stata richiesta dal responsabile comunale della Protezione Civile la “rimozione senza ulteriore indugio”. Le operazioni si svolgono senza gravare eccessivamente sulla viabilità della zona: non è stato installato infatti alcun semaforo e il traffico viene disciplinato da dei movieri senza creare lunghe code di auto. I lavori continueranno fino a venerdì 20 dicembre, e verranno sospesi e successivamente ripresi a gennaio, dopo le festività, fino a conclusione degli interventi.
“Non certo a cuor leggero ma per la sicurezza e per il bene comune abbiamo dovuto adottare questo non facile provvedimento – ha commentato il sindaco Tiziano Nocentini – vista anche la grande sensibilità dimostrata da tutti coloro che ci chiedono di ripensare a questa decisione. Purtroppo a qualsiasi altra cosa va anteposta la sicurezza degli elbani, dato che i problemi che venivano già evidenziati dagli esperti nel 2015 e nel 2019 a livello di stabilità degli alberi sono ulteriormente ed evidentemente peggiorati nel tempo trascorso, anche a causa di alcuni lavori effettuati sulla sede stradale nel corso dei quali sono state recise delle radici che avevano causato avvallamenti sull’asfalto. Intanto – ha aggiunto il sindaco – abbiamo già allo studio e in finanziamento parallelo un intervento di piantumazione realizzabile a breve termine con un numero di alberi ben superiore rispetto a quelli che dovranno essere eliminati. Nello stesso tempo – ha concluso Tiziano Nocentini – penseremo in futuro ad una iniziativa nella quale coinvolgere anche la cittadinanza, per arrivare ad una progettazione di quello che dovrà essere necessariamente lo sviluppo della viabilità sul piano di San Giovanni, compatibilmente con le mutate esigenze della mobilità alternativa e della sicurezza pubblica”.
