All’inaugurazione del magnifico restauro dell’edificio e struttura del Museo archeologico della Linguella, che fa parte del Sistema Museale del Comune di Portoferraio e di tutto il SMART – Sistema Museale dell’Arcipelago Toscano, il rinnovato museo ha mostrato il risultato di un eccezionale restauro, ma ha avuto anche un duplice sorprendente effetto.
Di riflesso, i lavori appena conclusi hanno creato un effetto speciale illusorio, perché all’interno non ci sono cambiamenti, nuovi progetti, nuova pannellistica, né novità, se si escludono i nuovi mosaici recentemente restaurati e ricostruiti all’interno. Le vecchie vetrine sembravano splendenti, anche se non sono state rinnovate. Sono ancora le stesse, ma finalmente, trascurate per decenni, ora sono … pulite!
Grazie anche alla vicinanza di questi mosaici, il restauro ha dato risalto anche al vecchio allestimento di alcuni reperti della Villa romana delle Grotte ritrovati dal prof. Giorgio Monaco, archeologo della Soprintendenza, durante la lunga campagna di scavo negli anni ‘60-‘70.
Attendiamo quindi con enorme interesse la continuità con il Sistema Museale dell’arcipelago, l’uscita del nuovo bando di concorso e quindi la tanto attesa creazione di un organigramma che comprenda, tra le varie nuove figure, anche quella di “DIRETTORE SCIENTIFICO DEI MUSEI e SITI ARCHEOLOGICI DELLE ISOLE”. È necessario infatti rendersi conto che senza questa figura indispensabile, anche il museo di Portoferraio tornerà ancora a languire, senz’anima, statico, continuando inesorabilmente a invecchiare e ad essere dimenticato.
E fino a quel momento intanto, chi si occuperà della direzione scientifica di questo museo? E con il museo, anche quella del sito archeologico delle Grotte!
