Questa la comunicazione di Vincenzo Tagliaferro al sindaco di Marciana Marina
Egregio Sindaco,
considerata la mia disapprovazione in merito alle scelte effettuate da Lei e dal Consiglio Comunale, culminate dalla non condivisa scelta sull’accorpamento della scuola di Marciana e Marciana Marina, mi vedo costretto a comunicarLe quanto segue.
Lei ha continuato negli anni ad amministrare lontano dai valori e principi sui quali non transigo: “ascolto, trasparenza, chiarezza, cooperazione, condivisione, confronto con i membri di maggioranza e con la cittadinanza, ma soprattutto attenzione verso gli ultimi di questo paese. Lei ha adottato un metodo di lavoro (ammesso che di metodo si possa parlare) confuso e poco proficuo in base al quale ogni osservazione non perfettamente allineata, è stata sistematicamente ascritta al novero degli attacchi personali, anziché essere considerata quale possibile spunto di riflessione o occasione di confronto e crescita.
Ho perso il conto delle innumerevoli proposte formulate nell’ottica del tanto declamato e auspicato lavoro di squadra. Tutto inutile come acqua sui sassi.
Sig. Sindaco, il suo ottavo sostenitore ideale è colui che sia disposto a eseguire compiti che sopperiscano alle innegabili difficolta degli uffici e che, a compito concluso, si ritiri nell’ombra una persona che non abbia opinioni o punti di vista divergenti e voti incondizionatamente a favore. Un bene per Lei forse, ma certamente non per la nostra comunità.
Nel prendere atto della situazione, mi vedo costretto a fare un passo che mai avrei pensato di potere o dovere compiere.
Giacché è evidente, nei fatti, che il permanere della mia persona nel gruppo di maggioranza è divenuto (e ritenuto) del tutto superfluo se non fastidioso, Le comunico che il mio impegno con Crescere Insieme, finora propositivo e proattivo, è da ritenersi concluso.
Lascio il gruppo di maggioranza e proseguirò il mandato da Consigliere in modo Indipendente, responsabile e coscienzioso, per senso del dovere e per rispetto nei confronti dell’istituzione che è il Consiglio comunale e dei cittadini.
Vincenzo Tagliaferro