Abbiamo superato la soglia dell’inverosimile. Ci troviamo di fronte a un pasticcio colossale e stavolta una severa tirata d’orecchie è d’obbligo. L’Amministrazione ha deciso di investire oltre un milione di euro per realizzare una faraonica tribuna coperta da 400 posti al campo sportivo. Una scelta assurda per un paese di appena 1.877 abitanti, con una popolazione giovanile e sportiva ai minimi storici. Come si può giustificare un progetto così spropositato e fuori da ogni logica, quando le reali necessità della nostra rinomata località turistica sono ben altre? Lo diventa ancor di più, se pensiamo che l’Amministrazione ha recentemente motivato la chiusura delle scuole medie proprio con l’argomento della denatalità, dichiarata un problema così grave da non lasciare alternative. Eppure, quella stessa crisi di nascite che serve a giustificare tagli essenziali viene comodamente ignorata quando si tratta di approvare opere sconsiderate come questa: una tribuna che farebbe invidia a una città di 15.000 abitanti, ma che rischia di restare vuota per mancanza di spettatori e.. calciatori!
Il progetto ha beneficiato di un finanziamento di circa 450 mila euro, attingendo ai fondi per lo sviluppo delle isole minori. Ma solamente il primo lotto ne costa quasi 630 mila! Un importo che, purtroppo, rappresenta solo una parte dell’incredibile somma totale necessaria per completare l’opera: si stima che il costo complessivo del progetto superi abbondantemente il milione di euro, coprendo tre lotti di lavori per smantellamento, costruzione e copertura. Il tutto per un movimento locale che fatica a trovare giocatori tra i giovani del paese.
Riteniamo che questi lavori siano non solo inutili, ma addirittura dannosi. In sostituzione di quella attuale, sarebbe stata sufficiente una nuova tribuna prefabbricata di dimensioni simili (100 posti): una soluzione ragionevole e perfettamente adeguata alla nostra realtà. Poi, sarebbe bastato riqualificare i gradoni esistenti con una semplice ditta di muratura, magari installando dei seggiolini. Si poteva dedicare i fondi avanzati al vero problema, ossia la manutenzione del manto erboso, ormai usurato dopo quasi vent’anni di servizio. Invece, dopo il primo lotto di lavori, arriverà addirittura la copertura.
Siamo al cospetto di un progetto megalomane che non ha alcuna logica se non quella di voler apparire grandioso a tutti i costi. Inoltre, ci chiediamo quali criteri giustifichino la costruzione di una copertura per un luogo in cui, su una dozzina di partite casalinghe, forse due sono a rischio maltempo. Probabilmente l’obiettivo è farci diventare una “città-stadio” della domenica, con il comune intero convocato per sostenere una squadra in un campionato che, a livello competitivo, non può scendere più in basso.
Per fare chiarezza e svelare cosa si cela dietro questa follia, presenteremo un’interpellanza e una mozione in Consiglio comunale. La spesa iniziale di 450 mila euro è lievitata fino a richiedere una variazione urgente al bilancio 2024-2026. Non basta chiedere spiegazioni: questa corsa sfrenata verso il baratro deve essere fermata. Con il sostegno della comunità, esigeremo di bloccare il progetto, rivederlo e riportarlo entro i limiti del contributo stanziato.
Quale sarà l’eredità di questo esecutivo? Costose strutture inutili, degne di una città fantasma, mentre le vere priorità di Marciana Marina restano ignorate in nome di un’opera che solo in apparenza rappresenta un progresso. Chiediamo al sindaco e alla sua giunta di fermarsi e ascoltare il buon senso, prima che Marciana Marina si ritrovi, alla fine di questo ciclo amministrativo, con un paese trascurato ma con una tribuna indubbiamente bellissima e spettacolare…ma completamente vuota.
Marciana Marina: “Tribuna da 400 posti, progetto inutile”
di Gruppo di minoranza consiliare Marciana Marina
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SA
E con una palestra nuova (sarà già vecchia alla consegna!) che con più di 10 persone dentro dovranno o fare la fila per entrare o addirittura prenotare…era meglio farla grande il doppio visto il numero di persone che pratichi questo tipo di sport.
10 Dicembre 2024 alle 10:48