Ci dispiace apprendere dalle vostre parole il momento di difficoltà che il doposcuola di Marciana Marina sta affrontando. Ci chiediamo però perché e cosa vi permetta di attribuire con assoluta certezza il calo delle presenze al “clima infuocato” che si è creato nel paese. Avete domandato ai genitori che hanno “iscritto” i figli il perché di questo “cambio di rotta improvviso”? (che tanto improvviso non è dato che come scrivete voi stessi già presente in tempi assolutamente non sospetti). Troviamo anche particolare che la minor presenza si registri nei bambini delle scuole elementari che non verranno toccati dalla nuova riorganizzazione di cui parlate.
E se non fosse il clima infuocato?
Se fosse un problema interno al doposcuola?
Se fossero impegni extrascolastici come quelli sportivi che, a meno di non praticare calcio (e purtroppo non tutte le età),tennis o vela portano i ragazzi e le loro famiglie, per 2 o 3 volte a settimana, a Portoferraio o Marina di Campo? Se fosse dovuto al fatto, (come più volte abbiamo garbatamente “provato” a farvi capire) che oltre al personale volontario (di cui sempre abbiamo riconosciuto il valore e l’importanza), c’è bisogno di personale qualificato che sappia mettere in relazione le gerazioni diverse che gravitano all’interno dello spazio “dopo-scuola”? Non occorre andare molto lontano (Campo nell’Elba, Portoferraio, Rio Marina) per vedere che il “dopo – scuola” funziona la’ dove, oltre a fare i compiti, si condividono momenti piacevoli e ludici di convivialità (si fa merenda insieme, si gioca e ci si confronta anche su argomenti che esulano la materia scolastica da studiare per casa).
Avete effettuato un’analisi dei bisogni dei vostri giovani cittadini prima di addossare colpe?
Un dato rilevante è la voglia dei ragazzi delle superiori di avere un luogo per loro, dove ritrovarsi anche semplicemente per chiacchierare e stare insieme. Anche noi crediamo che sia giunto il momento di riflettere con serietà ma soprattutto INSIEME su come rispondere ai bisogni delle nuove generazioni. Siamo delusi e offesi nel leggere che pensiate che siano i singoli interessi personali a muoverci ( sperando che non intendiate le preoccupazioni economiche e organizzative delle famiglie che sono assolutamente lecite).
È segno che non avete prestato attenzione alle nostre parole.
Siamo dispiaciuti per i nostri ragazzi ma soprattutto preoccupati per la comunità di Marciana Marina che si vedrà svuotata di un luogo vitale per il paese che meritava ( purtroppo ci stiamo già abituando a parlare al passato) un maggior investimento di pensiero,energie e tempo. E’ evidente a tutti ormai, anche in Regione, che dietro il vostro “stile” di comunicare (o di non comunicare), all’interno di questa relazione asimmetrica (tra voi AMMINISTRATORI e noi CITTADINI), si legge con chiarezza, il tentativo antidemocratico di delegittimare una protesta, per quanto accesa, pacifica, legittima e legale. In che modo, aspettare potrebbe compromettere il futuro di una scuola che l’anno prossimo non esisterà più (e vi prego non parlateci ancora di codice meccanografico)?
In che modo prendere seriamente in considerazione altre strade, significa compromettere il futuro della scuola di Marciana e Marciana Marina?
Le rispettose manifestazioni che tacciate di mancato buon senso e di inutilità sono il concretizzarsi di quel pensiero critico e di quella creatività che auspicate la scuola insegni. Ci dispiace constatare che ancora una volta, con una certezza disarmante, non siate in grado di mettervi in discussione e addossiate la colpa delle difficoltà del doposcuola ad alcuni genitori che a quanto pare considerate incoscienti, egoisti e senza buon senso.
Ci auguriamo che il servizio del doposcuola torni ad essere florido.
Sarebbe un peccato perdere anche questo.