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“Sette sindaci uniti cominciano a dare fastidio a qualcuno?”

di Tiziano Nocentini *

Apprendo con grande stupore del comunicato diffuso dal gruppo consiliare Bene Comune, che prende spunto da una nostra comunicazione interna seguita alla riunione dei sindaci di giovedì 14 ed al successivo annuncio della manifestazione, comunicazione che non è stata diffusa pubblicamente per rispetto dell’appello alla partecipazione fatto da un esponente politico vicino alla nostra amministrazione comunale.

Pensavo e ritengo a tutt’oggi, come credo che ognuno dei miei colleghi sindaci  faccia, che non sarebbe stato opportuno né serio nei confronti delle compagnie di navigazione e della stessa Regione Toscana mettersi a protestare contro di loro il giorno dopo aver raggiunto un risultato storico, e cioè di riunire allo stesso tavolo le tre compagnie di navigazione, i sette sindaci  e la Regione Toscana, presente oltre che con l’assessore ai trasporti  con il Capo di Gabinetto e con il Direttore Generale, per poter dare operatività immediata alle decisioni che sarebbero state prese in quella sede.

La sensazione è che quei sette sindaci finalmente uniti e capaci di dettare regole e proposte concrete ai loro interlocutori abbiano quasi dato fastidio a qualcuno,  soprattutto a coloro che non hanno mai mosso un dito per lamentarsi dell’operato della Regione e che ieri fomentavano (più sui social che in piazza, a dire il vero) la protesta, girandola neanche troppo velatamente contro gli stessi primi cittadini secondo loro inopportunamente assenti.

Il mio, il nostro atteggiamento (penso di poter parlare anche per i miei colleghi) si chiama onestà intellettuale, dote che evidentemente manca a chi strumentalizza i fatti invece di apprezzare il lavoro e l’impegno di chi ci mette la faccia e non solo nell’interesse dell’isola d’Elba.

Onestà intellettuale che è mancata anche agli estensori del comunicato di Bene Comune, che hanno riportato solo parzialmente una frase di una nostra comunicazione interna inopportunamente diffusa estrapolandola da un discorso più ampio che aveva ben altro significato. “Non serve in questo momento una mobilitazione – c’era scritto –  attendiamo piuttosto le prime risposte dalla Regione, che dovranno arrivare già da domani. Se così non sarà, andremo a ricordarlo al presidente della Regione Eugenio Giani sabato mattina, quando sarà ospite della De Laugier per un convegno su Cosimo de’ Medici, a Portoferraio”. Per la cronaca, Eugenio Giani sabato mattina non si è presentato anche se invitato. Ma state certi che i sette sindaci saranno in prima fila a guidare la protesta di tutta l’isola se da lunedì mattina non arriveranno le conferme delle assicurazioni che ci sono state date nell’incontro di giovedì scorso. Allora sì che dovremo essere in tanti.

Tiziano Nocentini

*sindaco di Portoferraio

Una risposta a ““Sette sindaci uniti cominciano a dare fastidio a qualcuno?”

  1. isolato Rispondi

    Il risultato storico quale sarebbe?
    Mettere le compagnie attorno ad un tavolo? obiettivamente un pò poco, ma ognuno il bicchirere lo può leggere come crede meglio per se
    Oppure potrebbe anche essere difficile andare in piazza per qualcuno che magari al tempo stesso è azionista di una compagnia di navigazione.
    I cittadini hanno ritenuto di dover manifestare, una lista politica ha ritenuto di dover criticare i comuni assenti, i Sindaci rispondono che hanno ottenuto un grande successo e sarebbe stato scortese protestare contro le compagnie.
    Insomma mi sembra che la confusione sia grande sotto il cielo e nessuno sappia cosa fare rimettendo quindi la palla alla regione che così può essere additata come responsabile,
    Non sarebbe più utile approfondire i temi della ragionevolezza del libero mercato, se esiste, della indispensabilità di servizi di continuità territoriale pagati con i soldi pubblici e soprattutto su come organizzarli non a tutela di questo o quell’armatore, ma dell’utenza e con essa dei lavoratori perchè se le navi vanno e ci sono le persone da trasportare è garantita anche l’occupazione.
    Poi ovviamente convince poco o niente la dichiarazione di Moby che dice di rimettere troopi soldi in inverno e riduce i servizi, per non dire che sta perdendo competitività evidentemente per pasticci gestionali riconducibili solo al management dato atto che fino a poco tempo fa non si era mai lamentata

    17 Novembre 2024 alle 16:45

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