In occasione dei laboratori di lettura di #ioleggoperché, in collaborazione con Mardilibri, e per la rassegna di incontri e approfondimenti di educazione civica, le classi quinte dei Licei classico e scientifico del Foresi hanno incontrato Andrea Pellegrini, autore de “La rara felicità”.
Il romanzo, che si colloca nel genere della biofiction, racconta la genesi de Il porto sepolto, la raccolta di poesie che Giuseppe Ungaretti scrisse durante la Prima guerra mondiale, combattendo sul fronte sloveno tra 1915 e 1916. Attraverso i diari di guerra di alcuni dei commilitoni più vicini a Ungaretti, in particolare del cappellano militare Carmine Cortese, che svolge il ruolo di narratore all’interno del romanzo, Pellegrini ha ricostruito il continuo confronto con la devastazione e la morte da cui emersero capolavori della poesia italiana come “Veglia” e “I fiumi”. I ragazzi e le ragazze della 5AS, 5BS e 5LC hanno avuto così modo di confrontarsi con l’immaginario, la lingua, le bassezze e gli squarci di umanità di una guerra che fu un inutile bagno di sangue e che tanti traumi lasciò in eredità ai decenni successivi.
Nella presentazione del libro è stato dato ampio spazio alla documentazione su cui Pellegrini ha lavorato per raccontare il mondo della trincea e delle retrovie, al lavoro dello scrittore e al senso di un genere letterario come quello della biofiction. Non è mancata l’interazione con gli interventi dei ragazzi e delle ragazze nonché l’emozione per l’ascolto della lettura dei versi del poeta.
Questo incontro è stato realizzato all’interno della rassegna di incontri su temi e aspetti della contemporaneità che il Foresi organizza per le classi quinte dei licei classico e scientifico e rientra nelle iniziative di #ioleggoperché. Ricordiamo che fino a domani, 17 novembre, è possibile donare uno o più libri alla biblioteca della scuola, acquistandolo presso Mardilibri, permettendo così all’Associazione italiana editori di donarne altrettanti.
Istituto Statale d’Istruzione Superiore “R. Foresi”