Riceviamo e pubblichiamo integralmente:
Le recenti notizie sui tagli delle tratte di Moby hanno fatto (ri)emergere con maggiore evidenza le vere problematiche che affliggono la libera circolazione delle persone e delle merci dell’arcipelago toscano. Si ricorda che il contratto di servizio stipulato dalla Regione Toscana con Moby e Toremar (società acquisita da Moby) dopo essere stato prorogato per un anno andrà a scadenza a dicembre 2024. Dal 2025, attualmente non c’è alcun contratto di servizio, quindi L’Elba e l’arcipelago toscano rischiano seriamente di perdere la continuità territoriale poiché il contratto di servizio era lo strumento, migliorabile e pur con evidenti limiti, che garantiva la continuità territoriale.
Cos’è la continuità territoriale
Sommessamente ricordiamo a tutti gli elbani che la continuità territoriale è il diritto alla mobilità ovvero la possibilità dei cittadini di spostarsi nel territorio nazionale con pari opportunità, accedendo ad un servizio di trasporto che garantisca condizioni economiche e qualitative uniformi rispetto ad altri territori non insulari. In altri termini non sono ammessi trattamenti diversi e non sono ammessi cittadini di serie a e cittadini di serie b. La continuità territoriale è un diritto costituzionale e come tale deve essere garantito (per tutti vedasi art. 119 cost., art. 16 cost.).
Verso un nuovo contratto di servizio
Il comitato si chiede come sia possibile che alla data odierna, avendo avuto ben 12 anni per programmare, non sia stato ancora fatto il bando per l’assegnazione dei servizi di cabotaggio marittimo per l’arcipelago, le sole dichiarazioni, pur apparentemente volenterose, dell’assessore Baccelli non mettono al riparo gli Elbani dal rischio di restare di fatto isolati, soprattutto pensando di stare al sicuro mettendosi nelle mani di una società (Toremar) che pare non abbia intenzione di partecipare alla gara. Baccelli dichiarava a settembre di quest’anno “Confidiamo che entro la fine di settembre sia predisposto il bando per una gara unica per l’affidamento del servizio di cabotaggio marittimo per l’Arcipelago toscano”.(….)“Ritengo che ci siano valori costituzionalmente garantiti e il servizio pubblico equivale al diritto alla salute, al lavoro, alla scuola, all’attività imprenditoriale. Abbiamo inoltre diffidato Toremar dal vendere il naviglio nel caso in cui si dovesse andare oltre il 31 dicembre 2024, in quanto si prefigurerebbe l’interruzione di pubblico servizio”. L’isola non può permettersi di sottostare ad eventuali ricatti e giochi politici dello speculatore di turno !!!
MOBILITAZIONE COLLETTIVA
Il comitato si rende, sin da ora, disponibile ad ogni iniziativa, anche di concerto con le istituzioni locali e con le varie associazioni interessate, a far valere le ragioni e gli interessi degli isolani verso le istituzioni Regionali e lo stato centrale. E’ vitale per la nostra isola agire senza indugio per l’ottenimento di un nuovo, duraturo e soddisfacente contratto di servizio, che tenga davvero conto anche delle mutate condizioni degli isolani. Per esempio basti pensare all’attuale drammatica situazione del nostro ospedale che ha sostanzialmente tagliato una serie di servizi sanitari in una popolazione più anziana e bisognosa di tali servizi che devono sempre più essere ricercati forzatamente fuori Elba in un contesto ulteriormente aggravato dal disagio dei trasporti.
Tutti gli attori istituzionali sono chiamati a fare il loro dovere coinvolgendo tutta la comunità per la migliore soddisfazione delle diverse esigenze di mobilità che siano esse di salute, di studio, di lavoro e/o di svago.
E’ opportuno il coinvolgimento delle compagnie di navigazione a partire da quelle già operanti sulle tratte.
Renzo
Articolo come da libro stampato… ma è da prima del giugno 2022 che l’assessore regionale Baccelli delegato alle questioni della continuità territoriale ha questa responsabilità senza riuscire a trovare una soluzione. Ha dato incarichi a società per trovare una soluzione che da oltre due anni, trascorsi abbondantemente, non sono riusciti a trovare. Purtroppo come spesso succede persone occupano poltrone senza averne la competenza.
9 Novembre 2024 alle 9:17