Trasporti marittimi: nove corse in meno, proteste e disagi

Lo scorso anno erano 23 partenze ora sono 14. Il bando sembra ancora in alto mare

Stazione marittima, immagini di repertorio

La situazione attuale nel canale tra Piombino e l’Isola d’Elba è critica, con un forte ridimensionamento dei servizi di trasporto marittimo. Le compagnie private Moby Lines e Blu Navy hanno ridotto drasticamente le corse, lasciando che la compagnia pubblica Toremar (sovvenzionata dalla Regione Toscana) sia l’unica a garantire un servizio minimo per i residenti e i pendolari. La contrazione delle corse ha già provocato disagi: meno partenze significano meno opportunità di imbarco, con conseguenti difficoltà per i residenti, tra cui episodi di tensione sui porti. Le ragioni della riduzione non sono state dichiarate pubblicamente, ma probabilmente sono dovute a un contesto economico difficile, con costi del carburante in aumento e meno domanda invernale, che rende meno sostenibile il servizio per le compagnie. Sullo sfondo, la Regione Toscana sta lavorando a un nuovo bando per la continuità territoriale marittima, il cui esito è incerto. È previsto un bando unico, ma se il processo non sarà tempestivo, potrebbe essere necessaria un’ulteriore proroga, forse fino al 2026. Tuttavia, le difficoltà economiche e l’incertezza sul futuro del servizio marittimo potrebbero scoraggiare le compagnie di navigazione dal partecipare alla gara, in particolare Toremar, che in precedenza aveva espresso riluttanza. Se il bando dovesse andare deserto, la situazione per i residenti elbani rischierebbe di peggiorare, specialmente in inverno.

 

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