Riceviamo e pubblichiamo integralmente:
Quello che sta succedendo ai collegamenti marittimi è il frutto della decisione sbagliata (nel tempo condivisa da quasi tutte le parti politiche ed economiche elbane) di privatizzare un servizio pubblico, svendendo un patrimonio collettivo e arrivando alla situazione drammatica attuale di un servizio inefficiente e costoso.
Quello che è necessario oggi è garantire posti di lavoro e continuità territoriale, invece di concentrarsi con un’enfasi del tutto inopportuna su progetti come l’aeroporto, che avrebbe – nella migliore delle ipotesi – un impatto socialmente ed economicamente di scarsissima influenza.
Sinistra Italiana sostiene la proposta dei sindaci di valutare la situazione attuale e chiede alle forze politiche di riconoscere gli errori del passato per risolvere un futuro dei collegamenti marittimi che al momento preoccupa tutti. La soluzione non è trovare un nuovo “padrone del vapore”, ma garantire un trasporto pubblico moderno, integrato, pulito ed efficiente, non inquinante al servizio dei cittadini.
Si chiede alla Regione Toscana di confrontarsi prima di tutto con lavoratori, abitanti, categorie economiche, società civile e forze politiche progressiste (fino ad oggi messi esclusivamente di fronte al fatto compiuto) per garantire una soluzione giusta e condivisa.
SINISTRA ITALIANA
Isola d’Elba (LI)
Rocroasio
La sinistra approfitta della situazione per affondare l’Elba. Finora non ha fatto altro, ma ora è il momento giusto
7 Novembre 2024 alle 18:20
Vladimir Vladimirovic
Trovo obsoleto il solito enunciato fatto delle consuete considerazioni che sento da ormai 60 anni… che ci hanno portato dove siamo oggi. È paradossale ma appare evidente che la soluzione sicura sarebbe un ritorno indietro di tutti questi anni, un completo reset, avendo cura di cacciare fuori tutti i sinistri una volta per tutte.
7 Novembre 2024 alle 14:28
Silvio Collazuol
Condivido totalmente
7 Novembre 2024 alle 12:06
Tiziana
Sono d accordo! sono proprietaria dal 1968 della seconda casa e mai ho visto una situazione simile per poter arrivare a casa
7 Novembre 2024 alle 11:46