Realizzare in tempi rapidi le opere necessarie per assicurare a Rio Marina un porto ancora più efficiente e sicuro. E’ con questo obiettivo che nei giorni scorsi l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale ha inviato al Ministero dell’Ambiente una ulteriore integrazione richiesta ai fini del completamento della procedura di esclusione VIA su tutti gli interventi previsti nel progetto definitivo relativo all’Adeguamento Tecnico Funzionale.
L’integrazione ha riguardato in particolare la necessità di redigere una specifica Valutazione di Incidenza Ambientale (VINCA) per verificare gli impatti che le nuove opere previste nell’ATF potrebbero avere sulle aree marine protette dell’Isola d’Elba. Ed è quindi un atto propedeutico al rilascio del parere positivo sulla non assoggettabilità degli interventi alla procedura di Valutazione Impatto Ambientale. Uno scoglio importante, superato il quale, si potrà speditamente procedere alla predisposizione della gara per l’affidamento del progetto esecutivo e della realizzazione dei lavori.
“Abbiamo presentato domanda di esclusione da VIA a giugno, aggiornando peraltro il progetto definitivo connesso all’ATF” dice il presidente dell’AdSP, Luciano Guerrieri. “In questi sei mesi, i nostri uffici hanno lavorato per fornire al Ministero competente tutte le integrazioni richieste. L’attivazione della procedura di VINCA allunga chiaramente i tempi ma l’auspicio è quello di poter presto avere il nulla osta a procedere con i lavori” aggiunge.
Le opere, i cui costi sono di fatto raddoppiati rispetto alle previsioni iniziali, passando da 6 a 12 milioni di euro a causa del caro materiali, prevedono innanzitutto l’ampliamento del molo di sopraflutto (verso il lato interno del porto), al fine di renderlo idoneo a sopportare il contemporaneo traffico di veicoli e dei passeggeri che imbarcano/sbarcano dalla nave Ro-Pax.
Unitamente all’allargamento del molo, l’AdSP ha in previsione di realizzare un’area di attesa di imbarco al radicamento del molo di sopraflutto (contenuta tra l’attuale piccolo scivolo di alaggio e la Calata Voltoni) e un nuovo dente di attracco per la nave Ro-Pax in ampliamento al dente di attracco esistente.
I nuovi spazi, creati lungo il molo ed al radicamento, consentiranno inoltre di realizzare anche gli stalli di attesa temporanea per 85 veicoli, pari alla massima capienza della nave Ro-Pax attualmente in servizio al porto di Rio Marina.
Previsti inoltre il prolungamento di 30 metri del molo di soprafflutto e l’allungamento della diga di sottoflutto, per il quale si prevede di realizzare internamente una banchina in cassoncini cellulari dotati di celle antirisacca per smorsare il moto ondoso interno al bacino, e sul lato esterno una scogliera di protezione con muro paraonde.
Mentre attende il via libera dal Ministero dell’Ambiente, l’AdSP si sta nel frattempo adoperando per accelerare la realizzazione degli interventi di recupero della palazzina ex Locamare, che si trova nella zona portuale di Rio Marina. “D’intesa con il sindaco Corsini siamo in procinto di affidare l’incarico per l’affidamento della progettazione, secondo caratteristiche già definite con l’amministrazione comunale in una precedente intesa” afferma ancora Guerrieri, precisando che “la progettazione sarà realizzata con il necessario coinvolgimento del Comune”.
Il fabbricato sarà suddiviso in due unità immobiliari distinte (piano terra e primo piano) da destinare a sede delle locali associazioni sportive già presenti nell’ambito portuale o comunque delle associazioni connesse alla gestione di attività portuali.