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Concluse le celebrazioni del 4 novembre a Portoferraio

Il sindaco: "Forze Armate da prendere ad esempio, anche da parte di chi amministra"

Si sono concluse con la tradizionale deposizione di una corona di alloro al Monumento ai Caduti di Piazza della Repubblica le celebrazioni organizzate dal Comune di  Portoferraio in occasione della ricorrenza del 4 Novembre, giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, che avevano avuto inizio mercoledì scorso con la deposizione, da parte del sindaco Tiziano Nocentini, di un mazzo di fiori al cippo in memoria dei caduti e dei dispersi in guerra situato all’interno del cimitero comunale.

Alle 11, nella Chiesa del Santissimo Sacramento, alla presenza delle autorità civili e militari e dei rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’Arma, è stata officiata una santa Messa in memoria dei caduti di tutte le guerre.

Successivamente è stata deposta una corona di alloro al monumento ai Caduti in piazza della Repubblica, salutata dalle note del ‘Silenzio fuori ordinanza’ eseguito dalla tromba della Filarmonica Giuseppe Pietri. Ha, infine, preso la parola il sindaco Tiziano Nocentini per il consueto intervento commemorativo.

“Ai Caduti di tutte le guerre, in occasione del 4 novembre e nei giorni immediatamente precedenti – ha detto fra l’altro il sindaco nel suo discorso –  le istituzioni, dalle più Alte Cariche dello Stato a quelle locali, rendono omaggio recandosi nei Luoghi della Memoria. Oggi il ricordo per noi diventa anche un ringraziamento, per  come le Forze Armate, ogni giorno, si impegnano con coraggio e dedizione ad affrontare  sfide ad alto rischio, in difesa della nostra sicurezza, della tutela della libertà individuale e del mantenimento della pace, anche quando sono chiamate a farlo lontano dal territorio italiano. Da loro ognuno di noi dovrebbe prendere esempio , a cominciare da chi amministra la cosa pubblica. E’ questo il mio augurio, che rivolgo al nostro Paese – ha concluso il sindaco Tiziano Nocentini –  che le persone che lo amministrano lo facciano con la stessa devozione delle Forze Armate, con  un atto di amore  verso la Nazione e verso il nostro futuro”.

 

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