La maggioranza dei genitori degli alunni delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado di Marciana Marina, le scrivono per metterla a conoscenza della loro totale contrarietà riguardo alla tematica che verrà discussa nella prossima conferenza zonale, il ” dimensionamento” delle scuole di Marciana Marina e Marciana.
Il percorso intrapreso dai sindaci dei rispettivi comuni, prevede la chiusura della scuola media di Marciana Marina, con relativo spostamento a Marciana di 36 alunni marinesi, che si andranno ad aggiungere ai 7/8 alunni di Marciana e la chiusura della scuola primaria di Marciana, dove attualmente studiano 26 bambini, con relativo spostamento degli stessi a Marciana Marina, dove attualmente ne sono presenti 51.
La spiegazione che è stata fornita ai rappresentanti dei genitori di Marciana Marina, si basa sul miglioramento della qualità della didattica, visto che la futura quinta della scuola elementare non avrà il numero sufficiente di alunni e quindi sarà costretta a formare una pluriclasse.
Inoltre il sindaco di Marciana Marina sostiene che la misura debba essere imminente in quanto a breve non ci sarà il numero necessario per formare classi regolari nelle scuole elementari, ignorando che per i prossimi 3 anni il problema non sussiste, dal momento che entreranno alla primaria un numero sufficiente di alunni per poterle istituire.
A nostro avviso quindi, la cosa più sensata, sarebbe quella di unire solamente la prossima quinta elementare dei due comuni, azione già effettuata in passato, così da non stravolgere la vita di decine di alunni e delle loro famiglie.
Inoltre se la scuola media di Marciana, non riuscisse a formare una pluriclasse, per l’esiguo numero di studenti, sarebbe doveroso far scendere a valle i 7/8 alunni, anziché spostare i 36 bambini di Marciana Marina nella scuola di Marciana.
Siamo consapevoli del trend negativo delle nascite, problema non solo elbano ma italiano ed europeo, ma vorremmo sottolineare che, ovunque, in Italia e in Europa, prima di chiudere una scuola, si attuano politiche di sostegno alle famiglie per incentivare nuove nascite, sostenere i consumi, agevolare nuove residenze, creare servizi di assistenza alla genitorialita’ (asili nido, ludoteche, centri di aggregazione giovanile). Quello che chiediamo a gran voce è di provare a farlo anche qui. Prima di arrenderci alla chiusura, pretendiamo per i nostri figli e per le nostre figlie, che si sia tentato tutto il possibile!
Al comune di Marciana Marina, ad oggi sprovvisto di un mezzo scuolabus e di servizio trasporto per i propri alunni, consigliamo vivamente di acquistarne uno e di attivare finalmente il servizio promesso per anni e ancora atteso: le iscrizioni dei bambini arriveranno nel momento in cui il servizio verrà attivato e pubblicizzato. La memoria storica del paese, ci ricorda che quando lo scuolabus c’era, ad usufruirne non erano soltanto i bambini residenti nelle zone decentrate del territorio comunale ma anche i bambini che abitavano in centro e nei pressi della scuola.
A gran voce chiediamo al Comune di Marciana Marina di tornare sui propri passi anche per quanto riguarda l’attuale sistema di versamento della retta della mensa ( tutto e subito), tornando al vecchio sistema di pagamento a consumo, peraltro in vigore in altri comuni elbani.
Pensiamo che la nostra proposta sia la meno impattante per le due comunità e che questa non possa prescindere da politiche sociali propositive per le famiglie, atte a creare una situazione favorevole per tutti coloro che vorrebbero far nascere e crescere i propri figli nel nostro paese.
Siamo consapevoli che tutto ciò comporterebbe impegno e denaro ma è l’unica strada alternativa alla chiusura delle scuole, prendendo ad esempio realtà di piccoli borghi come i nostri, che invece di chiudere le loro piccole scuole, hanno scelto di investirci risorse economiche ed umane, attivando una rete di collaborazione con altre realtà del territorio, dalle associazioni culturali e sportive alle cooperative sociali, per sopperire alle “mancanze” dello Stato e far diventare quelle scuole eccellenze didattiche.
In conclusione, a fronte di quanto detto in precedenza, le chiediamo di non votare a favore del “dimensionamento ” proposto.