Nella mattinata di mercoledì 30 ottobre i Carabinieri di Livorno hanno ricordato le vittime del disastro di Capraia del 30 ottobre 2000. In quel terribile evento, avvenuto alle 21:30 circa, un elicottero dei Carabinieri, dopo pochi minuti dal decollo dall’eliporto sito nei pressi del castello di Capraia, è precipitato in mare, inabissandosi. Tutte le 8 persone a bordo, 7 Carabinieri ed un Agente della Polizia Municipale di Capraia, hanno perso la vita nell’impatto.
Come da tradizione consolidata, la cerimonia di commemorazione si è aperta nel piazzale della caserma “Generale G. Amico”, dove, alle ore 10:00, alla presenza del Prefetto di Livorno, Dott. Giancarlo Dionisi, dei familiari delle vittime, di una rappresentanza del Comando Provinciale Carabinieri di Livorno, dell’Associazione Nazionale Carabinieri e delle Associazioni professionali a carattere sindacale tra militari, il Generale di Brigata Lorenzo Falferi, Comandante della Legione Carabinieri “Toscana” di Firenze, il Generale di Brigata Gianluca Feroce, Comandante della 2^ Brigata Mobile di Livorno, il Colonnello Piercarmine Sica, Comandante Provinciale di Livorno ed il Ten. Col. Francesco Bilancioni, Comandante del 4° Nucleo Elicotteri CC di Pisa, hanno deposto un cuscino di fiori alla lapide commemorativa all’interno della caserma “Generale G. Amico”.
Successivamente, alle 10:30, sulla banchina della chiesa di San Jacopo in Acquaviva, un altro cuscino di fiori è stato lanciato nello specchio di mare prospicente, in ricordo di tutte le vittime:
Ø i due piloti, i Marescialli Capo Riccardo Di Meo ed Elvio Possemato, e gli altri componenti dell’equipaggio, il Maresciallo Aiutante Rocco Vignola ed il Maresciallo Ordinario Cristiano Matano, tutti in servizio presso il Nucleo Elicotteri Carabinieri di Pisa,
Ø il Maresciallo Capo Ludovico Muratori, il Maresciallo Ordinario Marco Zaccani ed il Carabiniere Massimiliano Montanino, rispettivamente Comandante ed addetti alla Stazione Carabinieri di Ardenza,
Ø il comandante della Polizia Municipale di Capraia, Alessandro Benelli.
Dopo il lancio dei fiori, nella vicina chiesa di San Jacopo è stata celebrata la Santa Messa in suffragio delle vittime, officiata dal parroco Don Vincenzo Cioppa della chiesa di San Jacopo in Acquaviva.