Carabinieri, servizio straordinario nel fine settimana

Due denunciati per guida in stato di ebbrezza e due segnalati per assunzione di droga

I Carabinieri della Compagnia di Portoferraio, nell’ambito dell’intensificazione dei servizi disposta dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Livorno, in linea con le direttive strategiche condivise in sede di Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica presso la Prefettura, hanno effettuato numerosi controlli notturni finalizzati alla prevenzione dei reati in genere, con particolare attenzione al contrasto dello spaccio di stupefacenti ed al controllo del rispetto delle norme del codice della strada.
In tale contesto, un 18enne della provincia di Siena ed un 22enne dell’Est Europa, entrambi domiciliati sul territorio elbano, sono stati segnalati alla Prefettura labronica quali assuntori per motivi non terapeutici di stupefacenti, poiché sorpresi con modiche quantità di hashish e cocaina destinate all’uso personale, per un totale complessivo di circa 5 grammi, che sono state sottoposte a sequestro.
Sul fronte della sicurezza stradale e della prevenzione degli incidenti del fine settimana i Carabinieri, in zona di via Carburo di Portoferraio, hanno sorpreso un uomo sulla quarantina alla guida di un’autovettura in evidente stato di ebbrezza alcolica. Al prefato è stata ritirata la patente di guida e denunciato per guida sotto l’effetto di sostanze alcoliche; ha riportato un tasso alcolemico pari a 1,17 g/l oltre due volte i limiti. Anche un 34enne, alla guida di un’auto, è stato controllato dai militari in quella via Cacciò con chiari sintomi di ebbrezza alcolica, poi confermati da un tasso di 0,96 g/l registrati dall’etilometro in dotazione ai carabinieri. Anche per lui è scattata la denuncia, il ritiro della patente e l’affidamento del veicolo a terzi.
Nel corso delle attività sono state sottoposte a controllo di prevenzione complessivamente 27 persone e 19 veicoli, oltre a 7 esercizi pubblici e 6 persone sottoposte a misure restrittive, senza riscontrare inadempienze.
Nel rispetto dei diritti delle persone indagate, sono da ritenersi presunte innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – sino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.

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