Riceviamo e pubblichiamo integralmente:
Lunedì mattina alle 9:00 si terrà un Consiglio durante il quale si discuterà la gestione associata dell’ufficio di segreteria e del segretario comunale con il Comune di Marciana, oltre alle nostre interpellanze. Tra queste, particolare rilevanza avrà quella sulla scuola. Dispiace che un Consiglio così importante sia stato fissato in un orario che rende difficile la partecipazione dei cittadini. Scelte come questa sembrano limitare la trasparenza e il coinvolgimento pubblico, aspetti fondamentali in una vera democrazia. Ciononostante, invitiamo la cittadinanza a partecipare.
La nostra posizione, già espressa, rimane ferma. Riteniamo, intanto, necessario accorpare la scuola secondaria, ma nel plesso di Marciana Marina, una scelta supportata da diversi elementi. Primo, i numeri del prossimo anno (34 studenti contro 7) e, poi, le caratteristiche del nostro edificio scolastico: più ampio, accessibile, dotato di spazi esterni, situato in un contesto più ricco di servizi e oggetto di investimenti continui. Come potremmo poi riconvertire gli spazi scolastici, se perduti? Già il vecchio municipio è praticamente in disuso.
All’inizio del mese, fiduciosi nell’attenzione dei lettori, abbiamo scelto di non rispondere alla provocazione della maggioranza. Non abbiamo mai parlato di chiudere, in tempi brevi, il plesso di Marciana; la nostra attenzione si è rivolta esclusivamente all’accordo per la scuola secondaria, poiché riteniamo che le pluriclassi, sebbene accettabili alla primaria – come confermano i risultati positivi e i riconoscimenti dei Sindaci alle insegnanti – non siano adeguate alle medie. In questa fascia d’età, infatti, le esigenze formative e di apprendimento richiedono una maggiore omogeneità anagrafica, data la rapida crescita tipica della preadolescenza.
I numeri consentirebbero di proseguire per alcuni anni con la sola aggregazione delle scuole medie, nel frattempo promuovendo, assieme a Marciana, politiche di sviluppo per incentivare la popolazione scolastica (ma non solo). È insensato inoltre screditare l’offerta formativa delle pluriclassi in generale, come fatto dagli ultimi tutori di questa Amministrazione sui social. La verità è che la qualità dell’istruzione è affidata ai docenti: un insegnante abile, preparato e aggiornato può sostenere benissimo una pluriclasse.
Ora, il Sindaco si premura di «cristallizzare» aspetti che, a suo dire, i cittadini non comprendono. Invece, la cittadinanza ha ben chiaro che «sconsiderato» è il suo piano, non l’idea per un futuro, caldeggiata dai più, di un solo istituto per le ‘due Marciane’, quando saranno unite in un solo Comune. Le precisazioni, con tanto di lezioncina sul trend e l’invecchiamento della popolazione nei paesi avanzati, cause sociologiche comprese, appaiono debolmente argomentate: lo spauracchio della pluriclasse contrasta con i reiterati riconoscimenti al corpo docente. Le maestre hanno insegnato che una pluriclasse può funzionare, a condizione però, a nostro avviso, che comprenda soltanto studenti anagraficamente vicini. Offeso, il Sindaco condanna la petizione popolare e smentisce un presunto accordo tra i Comuni – con gli alunni ‘merce di scambio’ – per ottenere un nuovo segretario comunale. Ultimo commento, rimbalziamo l’accusa pubblica di «visione personalistica» dei marinesi e facciamo notare che questa potrebbe semmai definirsi a carico dei pochi sostenitori di una decisione che rappresenta uno sgarro alla storia di Marciana Marina.
Dai social, chi critica ‘l’affare’ sarebbe vittima di «preconcetti» o di «ego» smisurato; chi prova a manifestare il proprio dissenso, sorpreso da un modus operandi irriguardoso utile ad adombrare il più a lungo possibile questa scelta impopolare (e lo sapevano bene!), viene tacciato di avere occhi solo per il proprio riflesso.
Per fortuna in queste settimane abbiamo letto anche opinioni brillanti, come quella dei genitori del 9 ottobre, i quali hanno offerto consigli preziosi all’Amministrazione Allori che in tutti questi anni ha sempre temporeggiato senza mai correre ai ripari. Allori ha bollato di «inguaribile ottimismo» chi ha incitato politiche di lungo respiro, forse perché non le sono mai appartenute. Tuttavia, ascoltare i cittadini è essenziale, così come lo è adottare politiche sociali con una visione a lungo termine, una direzione che questa Amministrazione, nei fatti, non ha perseguito. In conclusione, nessun sindaco di Marciana Marina avrebbe mai consentito che il paese perdesse parte della propria scuola, tanto più dopo gli investimenti fatti negli anni.