Con sette comuni l’Elba non potrà mai “decollare”

di Stefano Martinenghi*

Leggiamo su un giornale online locale il parere contrario del signor Bartoletti, che si dichiara di professione geografo, alla volontà di allungare di 150 mt. la pista dell’aeroporto di La Pila dichiarata nei giorni scorsi ormai improrogabile dal Governatore della Toscana Giani e dal Ministro del Turismo Santanchè. Scrive il geografo: “per tale intervento manca lo spazio a meno che non si vogliano demolire abitazioni già molto vicine alla pista….non oso pensare a cosa accadrebbe con un’ampliamento della pista……” e conclude: “Signor Sindaco, ha tutta la mia solidarietà nell’opporre resistenza ad un intervento che certo danneggerebbe l’immagine turistica di Campo, recando piccoli e alquanto ipotetici vantaggi ad altre località dell’isola”.

La prima immagine che mi è passata per la mente, forse un po’ irriverente, è lo sketch di Valter Chiari che dopo avere preso un pugno sui denti svoltato l’angolo, si volta con le mani a nascondere la bocca (e il sangue) e all’amico che lo guarda ignaro e stupito gli dice: “vai avanti tu che a me scappa da ridere!”. Il Sindaco Montauti per la sua cieca opposizione all’aeroporto ne sta toccando da tutti: Enti, politici, tecnici, Elbani e forse adesso preferisce che vadano avanti altri….

Scherzi a parte, l’intervento del geografo è la conferma lampante di tre banali considerazioni:

1) ognuno dovrebbe limitarsi a fare il proprio mestiere perchè per altri non ha le competenze tecniche: il medico ha le competenze per fare il medico e non altro, l’architetto idem, il geografo pure e dunque è ovvio che il geografo sia “angosciato” nel trarre conclusioni in una materia non sua.

2) A conferma del primo punto il geografo evidentemente non sa ciò che invece i tecnici competenti che si sono interessati all’aeroporto sanno bene: che lo spazio per ampliare la pista lo spazio c’è eccome e VOLENDO non sarebbe necessario demolire nessuna abitazione, ma solo una struttura ricettiva ricostruibile altrove in posizione più fortunata (un colpo di fortuna per la proprietà. E’ quanto messo nero su bianco nella relazione di fattibilità di un prestigioso studio tecnico del continente commissionata in anni passati dalla Regione, che il nostro comitato pubblicò online e che prevede due ipotesi tecnicamente fattibili:
a) far proseguire la pista lungo l’attuale asse, il che comporterebbe la necessità di espropri e demolizioni di diverse ville di residenti, che a nostro parere è la peggiore proprio per questo motivo e per la viabilità;
b) ruotare di circa 15° sul proprio asse la pista per renderla parallela all’attuale strada provinciale, soluzione che consentirebbe di allungarla ben oltre i 150 metri proposti dal Governatore Giani e che consentirebbe una sola demolizione di edificio con destinazione ricettiva non abitativa; non è dato sapere (……)perchè questa seconda soluzione che accontenterebbe tutti sia stata abbandonata.

3) Sono ormai noti a tutti gli enormi vantaggi per residenti e turisti di Marina di Campo e dell’Elba intera che deriveranno dall’ampliamento della pista che aprirà al mondo l’Elba ed eleverà la QUALITA’ del turismo proveniente da tutto il mondo (con aumento dei soldi pro capite lasciati sul territorio) e allungherà la stagione (da 6 mesi e per pochi ad almeno 9 mesi e per tutti); solo i disinformati, i “terrapiattisti” e coloro che perseguono secondi fini sono rimasti a negarlo.

La presa di posizione del geografo che esprime piena solidarietà al Sindaco Montauti per il suo opporsi strenuamente allo sviluppo dell’Aeroporto e dell’Elba intera è l’ennesima conferma che con l’attuale assetto amministrativo dei sette Comuni l’Elba non potrà mai “decollare”, perchè basta che un solo sindaco su sette per tutelare gli interessi di pochi “suoi” votanti si opponga e tutto si blocca. Solo il Comune dell’isola d’Elba potrà consentire di amministrare al meglio la nostra piccola-grande isola a beneficio di tutti e 32.000 i residenti Elbani.

*Stefano Martinenghi
comitato promotore
ELBA IN COMUNE.

Una risposta a “Con sette comuni l’Elba non potrà mai “decollare”

  1. Antonio Rispondi

    Stefano hai ragione da vendere….!! è come se domani portoferraio potesse decidere autonomamente su ospedale e trasporto marittimo solo perché ritenesse che siccome tali infrastrutture risultano essere presenti nel proprio comune possa decidere la sorte di un’intera comunità elbana….mi viene da ridere o meglio da piangere!! Altro non c’è da dire

    14 Ottobre 2024 alle 11:54

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