La nascita del Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano

di Cecilia Pacini*

IL PARCO DEL GRANDE MARE La nascita del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano

Prefazione di Fulco Pratesi

È stato appena pubblicato “Il Parco del Grande Mare”, un’opera di testimonianza e memoria storica sulla nascita del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano. Il libro, scritto dal professore Beppe Tanelli, racconta della creazione di un ente che, per la prima volta, ha formalmente unito tutte le isole toscane – da Gorgona a Pianosa, da Montecristo a Giannutri, e in parte anche Capraia, Elba e Giglio – conferendo loro il ruolo di vere protagoniste della storia, non più semplici scenari sullo sfondo. Un ecosistema unico, che ha preso finalmente forma con il Decreto del Presidente della Repubblica del 21 luglio 1996, giorno in cui l’Ente di gestione è diventato realtà.

La locuzione Arcipelago Toscano infatti si riferisce a una realtà unificata recentemente, dopo secoli di vicissitudini storiche e geografiche, di frequentazione millenaria di popoli e navigatori. Il Parco, adottandone il nome, ha scelto di raccontare la storia delle isole non attraverso il filtro delle dominazioni che si sono susseguite, ma attraverso il mare, alle rotte marittime e al legame profondo che unisce da sempre le terre emerse del Tirreno. Oggi infatti il Parco rappresenta uno dei più grandi parchi marini d’Europa, cuore pulsante del Santuario Internazionale dei Cetacei Pelagos, parte della Riserva MAB UNESCO Isole di Toscana e molto di più.

Tanelli, che ha presieduto l’Ente Parco nei suoi primi anni, ci accompagna attraverso le sue memorie scandite dallo scorrere di avventimenti nazionali, europei e mondiali della storia e di ogni aspetto della società. “Ho avuto l’onore di presiedere il Parco nei suoi primi, difficili anni,” racconta, “e in questo libro ho raccolto i miei ricordi perché i miei nipoti, e tutti i giovani, non dimentichino mai. Come mi disse un saggio amico, nulla dovrebbe svanire come lacrime nella pioggia…” Un richiamo al futuro che evoca immagini toccanti per “far sì che – sottolinea – la cultura della natura, dell’ambiente e della solidarietà divenga sempre di più la cultura dominante in questa e nelle future generazioni”.

Il libro si legge tutto d’un fiato perché diventa una finestra su un mondo fatto di sfide, successi e battaglie, in cui l’autore condivide non solo le difficoltà del suo incarico, ma anche la gioia di vedere il Parco crescere. In queste pagine troviamo l’entusiasmo dell’inizio, il racconto di scontri politici, eppure di costante dialogo tra istituzioni, università, centri di ricerca e i cittadini, le battaglie vinte, il grande successo ottenuto, le sfide ancora aperte.

Geologo e docente universitario, Beppe Tanelli ha viaggiato nel mondo studiando gli aspetti genetici, economici e ambientali delle georisorse e pubblicato numerosi testi scientifici. Ma, al di là delle sue imprese accademiche, offre uno spaccato cristallino su come viva le sue priorità, scegliendo di essere semplicemente ricordato come “Primo Presidente del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano”. Abita tra Fiesole e Pomonte, nel cuore dell’Elba, a cui ha dedicato gran parte della sua vita.

Il libro è un tributo a una vita dedicata allo studio e alla protezione del “suo” arcipelago, frutto di anni di impegno e collaborazione anche con associazioni ambientaliste tra cui Italia Nostra, WWF, LIPU, Legambiente e Greenpeace. Come scrive nella prefazione Fulco Pratesi, il “Parco del Grande Mare” è “un’ interessante ed istruttiva lettura sulle storie di chi voglia affrontare la difesa del nostro meraviglioso e complicato Paese. O, almeno, figurare nella biblioteca di ogni illuminato e responsabile ambientalista.”

Il libro è già disponibile sia nella versione on line che in libreria.

*Cecilia Pacini

Già Presidente Italia Nostra Toscana

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