Anche noi docenti della scuola primaria di Marciana vorremmo dire la nostra sull’accorpamento Marciana – Marciana Marina in quanto dirette interessate insieme ai bambini ed alle loro famiglie.
Premettiamo che la situazione attuale non è più quella paventata fino all’inizio di questo anno scolastico, perché i numeri della secondaria reggono per permettere il mantenimento della pluriclasse alla scuola secondaria di Marciana, grazie all’inserimento di nuovi alunni.
Detto questo sinceramente poco ci interessa dei motivi politici ed economici che hanno portato a questa pazzesca ipotesi: accorpare la scuola secondaria a Marciana e la primaria a Marciana Marina per evitare lo “spauracchio” della pluriclasse.
Nessuno ha chiesto ai genitori, ai docenti e soprattutto ai bambini in quale grosse difficoltà vivessero il loro apprendimento, difficoltà dovute agli ormai 15 anni di pluriclasse frequentata.
Scusateci , ma veramente credete che la pluriclasse sia dannosa per i bambini? Allora noi docenti saremmo delle sadiche masochiste pronte a sacrificare il futuro dei propri bimbi pur di tenere aperta la scuola di Marciana?
Abbiamo dimostrato negli anni di crederci sempre e comunque, di attivare progetti innovativi come l’insegnamento del tedesco, le ore di teatro fino alla stesura di un giornalino scolastico nel quale abbiamo riassunto tutto il nostro (docenti e bambini) impegno e lavoro.
I nostri bambini sono campioni del riciclaggio e partecipano a moltissime iniziative sul territorio ed anche online, dimostrandosi sempre all’altezza della situazione.
Fino allo scorso anno abbiamo realizzato gite scolastiche di due giorni dalle quali i bambini tornavano entusiasti e molto più responsabilizzati, dormendo per la prima volta lontano dai genitori.
E’ chiaro che se ci vengono tolti gli insegnanti o parte del loro orario come ormai succede da due anni a questa parte vuol dire che i primi a non credere alle pluriclassi nel tempo pieno sono proprio coloro che dovrebbero supportarci, ma noi andiamo avanti e ribadiamo la volontà di essere sfumati in questa diatriba, di lasciarci lavorare, ma soprattutto di non essere giudicati da chi non sa cosa vuol dire lavorare in pluriclasse.
Se credete noi siamo sempre lì e previa comunicazione alla dirigente potete toccare con mano venendoci a trovare.
Perchè non parlare di ciò che non si conosce dovrebbe essere la prima regola della buona educazione.