L’artista Cristina Sammarco finalista al Premio Combat

Le opere saranno in mostra presso il Museo Fattori a Livorno fino al 5 ottobre

Cristina Sammarco

Cristina Sammarco, artista che vive e crea all’isola d’Elba mari interiori con l’originale tecnica del collage in carta vetrata, è tra gli artisti finalisti del Premio Combat Prize, concorso internazionale d’arte contemporanea giunto alla sua quindicesima edizione. Organizzato dall’Associazione culturale Blob Art ETS, il Premio è sostenuto dal Comune di Livorno, la Regione Toscana e numerosi partner.

Il Premio Combat, sin dalla sua fondazione, nel 2010, si è distinto per l’approccio aperto alle voci emergenti del panorama artistico globale: aperto a tutti senza vincoli di età o temi, si propone come un osservatorio della contemporaneità.

L’edizione 2024 ha confermato questo intento, raccogliendo 1094 opere provenienti da 36 Paesi diversi.

Le opere finaliste sono state selezionate da una giuria composta da Francesca Baboni (curatrice indipendente), Ilaria Gianni (curatrice indipendente), Angel Moya Garcia (co-direttore delle Arti Visive della Tenuta Dello Scompiglio), Andrea Bruciati (direttore Villa Adriana e Villa d’Este, Tivoli), Davide Ferri (curatore indipendente), Lorenzo Balbi (direttore MAMbo, Bologna) e Stefano Taddei (curatore indipendente).

Inoltre, sei gallerie, uno spazio indipendente – A PICK GALLERY, A.MORE gallery, Federico Rui, MAG – Magazzeno Arte Contemporanea, Lunetta11, SAC – Spazio Arte Contemporanea – e l’azienda Poliart, leader nella lavorazione del polistirene espanso, hanno aderito ai Premi Speciali del Premio Combat 2024. Ogni galleria o spazio, autonomamente rispetto alla giuria del premio, selezionerà un artista tra gli 80 finalisti, per realizzare una nuova collaborazione, una mostra personale o collettiva o progetto site-specific. Tutte le mostre ed eventi saranno realizzati nella stagione espositiva 2024-25.

La mostra delle opere finaliste, la votazione e l’aggiudicazione dei premi si svolgeranno a Livorno presso il Museo Civico G. Fattori, agli ex Granai di Villa Mimbelli, dal 21 settembre al 5 ottobre 2024

 

 

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