Dopo l’apertura della scorsa estate, si sono create grandi aspettative intorno allo spazio aggregativo del Grigolo, riaperto anche se in via provvisoria dalla Amministrazione Comunale, nel quale grazie alla attività di diverse associazioni e di volontari si sono svolti numerosi eventi culturali e di aggregazione.
Oggi, giustamente, il cittadino Portoferraiese ci pone una domanda: quale sarà il futuro del Grigolo? Nell’ottica della trasparenza il quesito merita un approfondimento.
Vediamo intanto le principali tappe del percorso che – per come è andato soprattutto nella sua prima parte – potrebbe portare alla soluzione definitiva.
Per cominciare, verso fine giugno è arrivata in Comune la proposta di 7 associazioni sul riutilizzo del Grigolo.
L’amministrazione, con un particolare focus di interesse da parte del sindaco Tiziano Nocentini, ha rilevato l’importanza di rendere fruibili tali spazi per gli abitanti e, seppure consapevole delle enormi difficoltà legali, come il rispetto delle direttive Bolkestein sulle concessioni o il ginepraio del demanio marittimo/comunale, degli aspetti strutturali del complesso, della sicurezza, della parte normativa e regolamentativa del consorzio di associazioni, delle utenze, delle mille altre problematiche, ha organizzato un piano di lavoro per la realizzazione del progetto, che si è così concretizzato nella autorizzazione all’utilizzo degli spazi pubblici del Grigolo per la durata di un periodo sperimentale, scaduto il 15 settembre.
Da quella data è in corso una raccolta ed analisi dei dati, soprattutto con l’ascolto e la partecipazione delle associazioni, che saranno invitate a portare la loro preziosa esperienza in un incontro che verrà effettuato nel mese di ottobre.
Nel frattempo, entro i mesi di novembre/dicembre, si dovrebbe giungere alla risoluzione dei problemi presentati durante il periodo sperimentale di apertura. Le scadenze che ci siamo dati, prevedono per il mese di gennaio 2025 la presentazione alla cittadinanza del progetto definitivo, per giungere ad inizio primavera alla consegna del Grigolo alle associazioni ed alla città.
A che punto siamo, chiederanno i cittadini: attualmente, l’amministrazione sta provvedendo all’analisi del periodo sperimentale, ed il bilancio che ne scaturisce è più che positivo, con una calorosa accoglienza al progetto, con le associazioni che hanno dato un contributo importante in termini di impegno e sacrificio, e con i cittadini che hanno partecipato con proposte valide. A proposito: si ringrazia Giovanni Fratini per i suoi suggerimenti esplicitati nell’articolo del 17 settembre scorso.
Per i problemi emersi non c’è che la scelta. Uno per tutti: rispetto a un decennio fa, il Grigolo ha risposto a nuove esigenze, in primis quelle culturali (presentazioni, dibattiti, etc.), con l’afflusso di anche più di 100 persone per ogni evento, cosa che, per legge, necessita di accorgimenti particolari.
Molte domande rimangono comunque aperte: riusciremo a sistemare tutti i problemi emersi? Alla luce di tutto quanto fatto, pensiamo di poter dare una risposta positiva alle aspettative della cittadinanza: continuando a collaborare come fatto finora, insieme ce la faremo.
Mauro Damiani
Ottima iniziativa e” un area attualmente inutilizzata che va curata e messa a disposizione della cittadinanza per lo sport ed il tempo libero
3 Ottobre 2024 alle 3:07
Cristina
Ci siamo stati quest’ anno a frescheggiare. Un bello spazio da rivalutare e rendere maggiormente fruibile e soprattutto da adibire a spazio per ragazzi e giovani
1 Ottobre 2024 alle 15:36
Isolanoinnamorato
Pensano, riflettono, ma passano i giorni e diverranno mesi. Poi i ferajesi reagiranno !?
1 Ottobre 2024 alle 9:54
Federica Nassi
Sicuramente saprete scegliere i progetti migliori, sicuramente renderlo più verde piantando degli alberi, cosa che stanno già facendo in tutte le città italiane ed europee, per ossigenare e diminuire il riscaldamento del suolo. Un caro incoraggiamento.
30 Settembre 2024 alle 21:57