“Per un salto di qualità nella crescita turistico e culturale dell’Isola d’Elba è decisivo lo sviluppo del trasporto aereo. E’ sempre più indispensabile perciò il potenziamento dell’aeroporto di Marina di Campo con l’allungamento della pista”. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani intervenendo al convegno “Le nuove frontiere del turismo” organizzato questa mattina a Capoliveri nell’ambito del XXXVI Rally storico dell’Elba.
“E’ sufficiente un allungamento di 150 metri per consentire allo scalo di ospitare voli di linea” ha aggiunto Giani. “La Regione Toscana – ha proseguito – si impegna in un investimento volto alla realizzazione di quest’opera. Ora è importante che arrivi la previsione urbanistica da parte del comune di Campo nell’Elba.
L’esperienza acquisita in tutte le grandi isole del Mediterraneo ci dice che la crescita dell’aeroporto è indispensabile a fini promozionali e turistici: è quindi sempre più importante poter connettere un patrimonio straordinario come quello dell’isola d’Elba alle principali città toscane, italiane e europee”.
Il presidente ha poi evidenziato il valore di manifestazioni come il Rally storico dell’Isola d’Elba, nell’ambito del quale è stato organizzato il convegno: “Gli eventi sportivi sono una modalità validissima per allungare la stagione turistica e fornire ulteriori motivi di richiamo anche sotto il profilo culturale, sociale. Ben vengano eventi come questo, che tra l’altro ha una bellissima tradizione: ogni occasione è infatti preziosa per alimentare la centralità di quest’isola meravigliosa nell’immagine promozionale e turistica della nostra regione”.
“Serve un salto di qualità del turismo all’Isola d’Elba”
Il governatore Eugenio Giani convinto che lo sviluppo dell'aeroporto sia decisivo
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Giacomo
Temo che l’aumento dell’aeroporto porterà all’arrivo di una massa di persone che chiederanno ulteriori parcheggi sulle spiagge, più discoteche e nuovi posti letto, con consumo del suolo e rifiuti abbandonati sulle strade (già oggi ad un livello intollerabile…). Ci sarà chiasso, traffico e sovraffollamento.
Guadagneranno più soldi , ma l’Elba diventerà in poco tempo un’altra Riviera Adriatica.
E’ questo che vogliamo?
L’isola d’Elba è la perla dell’Arcipelago Toscano, ed è inserita all’interno del Parco Marino più grande d’Europa.
Deve salvaguardare la struggente bellezza di cui la natura l’ha dotata, incentivando un turismo ambientale ed ecosostenibile.
Questo è ciò che la rende unica.
29 Settembre 2024 alle 23:39
Gino Sozzi
Io sono un piombinese con parecchio sangue elbano nelle vene, credo che il problema maggiore, non solo per il turismo elbano, sia il fatto che questo stato ha messo in ginocchio tutto il paese e almeno per gli italiani, ora le vacanze sono l’ultimo pensiero. Detto questo, questo problema é come una cassa di ciliege, pieno di noccioli!! Il primo dei quali che pone un freno alla scelta delle vacanze elbane, é decisamente la viabilitá continentale, cioé il tratto che va dall’uscita di Venturina Terme e quella di Riotorto, fino al porto di Piombino. Un problema enorme che da decenni é stato ignorato da tutti i governi che si sono succeduti e dai politici. Questo ha posto le basi per i numerosi blocchi stradali, con giornate perse sia in uscita che in entrata e non é certo un bel biglietto da visita, oltre al pesante disagio per i piombinesi, che sono rimasti prigionieri, perdendo anche giornate di lavoro, con l’ospedale irraggiungibile, con le forze dell’ordine e vvff e mezzi di soccorso inutilizzabili, sempre inascoltati da tutti quanti. Un altro problema sono i collegamenti ferroviari, da Campiglia Marittima i viaggi sono insufficienti per invogliare chiunque ad andare all’Elba con tale mezzo ed infine, non parliamo dei traghetti. Sempre con qualche problema, perché navi obsolete, ma soprattutto con costi superiori ad un viaggio in Sardegna per esempio, prezzi che disincentivano parecchio anche fare un finesettimana al volo. L’Elba, deve ripensare all’offerta totalmente, seduta sui vecchi meccanismi e sugli introiti dei “tedeschi” che invadevano l’isola e permettevano di lavorare 4 mesi e i restanti 8 vivere di rendita. Gli elbani, dovrebbero fare squadra con i piombinesi e forzare la mano a tutti i livelli di governo per risolvere questi problemi (a dire il vero anche quelli della sanitá pubblica!!), perché se insieme alla riduzione dei costi in generale, ad alzare (perché é possibile) la qualitá dei servizi, la manutenzione del territorio, tutti questi problemi non ci fossero, questo posto, potrebbe tornare a vivere con il piacere di tutti. Sī, incrementare i voli dell’aeroporto, non fa male, ma non é che un bruscolo vicino ad una montagna e serve solo a fare propaganda e campagna elettorale come ora va di moda!!!
27 Settembre 2024 alle 17:22
Massimo Pennisi
Be devo dire che la visione turistica degli amministratori è un po confusa:a mio avviso direi che bisognerebbe intervenire strutturalmente ed economicamente sul trasporto marittimo unica vera pecca dopo di che potremo parlare del degrado della trascuratezza e del completo pressapochismo oserei dire atavico ;risolvere questo sarebbe un grande passo . Attenzione non sono un turista che si lamenta sono un Elbano che vive lontano da questo scoglio così meraviglioso e allo stesso tempo sono amareggiato da ogni mio ritorno; torno appena posso sentendo tutto il peso del mio vivere(felicemente nella mia attuale residenza )lontano da dove sono nato cresciuto e risieduto fino all’età di 40 anni ,allo stesso tempo mi accordo come si sia fatto poco per preservare il nostro paradiso.
Spero di non aver offeso nessuno se così fosse me ne scuso.
Massimo
27 Settembre 2024 alle 14:28