Il Parco Nazionale Arcipelago Toscano, in qualità di coordinatore della Riserva della Biosfera Isole di Toscana MAB UNESCO, organizza il webinar “I siti UNESCO partner per l’educazione allo sviluppo sostenibile” giovedì 3 ottobre alle ore 15:00. L’incontro è rivolto ai docenti delle scuole presenti nel territorio della Riserva della Biosfera, in occasione della Giornata Mondiale degli Insegnanti.
Il webinar si svolgerà sulla piattaforma GoToWebinar, con iscrizione disponibile al seguente link: https://attendee.gotowebinar.com/register/41102385717949791
La Giornata Mondiale degli Insegnanti, istituita nel 1994 dall’UNESCO, celebra il ruolo centrale dei docenti nella formazione e guida dei giovani, in coincidenza con l’anniversario della pubblicazione delle Raccomandazioni ILO/UNESCO sullo status degli insegnanti, adottate ufficialmente il 5 ottobre 1966.
Per sottolineare l’importanza del legame tra le scuole e gli insegnanti del territorio, protagonisti nell’operato dell’UNESCO e nell’attuazione dell’Agenda 2030, il webinar presenterà le buone pratiche raccolte da UNESCO nel documento “UNESCO Sites as Partners for Education for Sustainable Development”. Questa guida illustra i migliori progetti di educazione allo sviluppo sostenibile realizzati in contesti UNESCO, in particolare nelle Riserve della Biosfera di tutto il mondo, offrendo spunti utili per le scuole italiane, in particolare quelle dell’Arcipelago Toscano. Il webinar sarà condotto dal Dr. Philippe Pypaert, esperto in gestione integrata dei siti UNESCO.
L’incontro sarà introdotto dal Parco Nazionale Arcipelago Toscano, che da anni collabora con il settore dell’educazione e delle scuole, sia a livello locale che nazionale, offrendo un’ampia gamma di attività didattiche sempre aggiornate e innovative.
Il webinar, sebbene rivolto principalmente al territorio della Riserva della Biosfera Isole di Toscana, è aperto a tutti gli insegnanti operanti in altri territori italiani riconosciuti dall’UNESCO.
Marzio Galeazzi
Mi aspettavo che il “parco” approfittasse di questa ricorrenza per annunciare un piano di restauro dei muri a secco presenti sull’isola.
L’Elba, appunto, fa già parte del patrimonio dell’umanità con le sue migliaia di “saltini” costruiti nel corso di centinaia di anni dagli elbani per ottenere spazi per coltivare le viti.
Nella storia economica dell’Elba scritta dall’ing.Pullè a fini Ottocento, vengono censiti 5.000 ettari coltivati a vigna – la maggior parte in collina. Per fare un confronto le Cinque Terre ne hanno 2.000 , ma mi risulta che le viti vengono ancora coltivate in collina e i muretti regolarmente mantenuti in efficienza.
Ma queste cose evidentemente non interessano i burocrati proprietari del nostro parco.
27 Settembre 2024 alle 9:48