Apparentemente sembra solo un’alga, in realtà è una pianta marina dalle straordinarie potenzialità. Basti pensare che ogni metro quadrato di prateria può generare quotidianamente da 4 a 20 litri di ossigeno e le praterie sono un habitat unico in termini di biodiversità tanto da diventare aree di riproduzione, nursery e dimora permanente per circa il 25% delle specie marine del Mediterraneo. Nonostante ciò, le praterie di posidonia sono in costante e progressiva regressione; si stima che negli ultimi 50 anni la loro presenza nel nostro mare sia diminuita di oltre il 30% e dunque necessitano di aiuto.
Nasce da qui “Foresta Blu”, la nuova campagna di Coop che prosegue così il suo impegno nella tutela dell’ambiente e avvia un’azione di sensibilizzazione sul tema coinvolgendo anche i propri soci e consumatori.
Nelle acque attorno all’Isola d’Elba arriva la tappa numero tre del progetto dove inizia il lavoro di identificazione e tutela delle praterie di posidonie che saranno poi riforestate nel 2025 e protette con l’installazione di un campo boa.
Nello stesso tratto di mare dell’Elba ovvero in prossimità di Cavo, lo scorso giugno, 50 giovani partecipanti al progetto per guide marine Sea Explorers hanno portato a compimento il corso di formazione ed esperienze on sea iniziato a marzo (400 gli iscritti e 100 i partecipanti che hanno avuto l’occasione di immergersi). Due di loro ritorneranno a spiegare che cosa hanno visto e appreso.
A raccontare l’iniziativa intervengono:
Marco Corsini, Sindaco Comune di Rio
Costanza Cignoni, Assessora all’Ambiente Comune di Rio
Mirco Mancusi, Assessore al Demanio Marittimo Comune di Rio
Giampiero Sammuri, Presidente Parco Arcipelago Toscano
Emilio Mancuso, Biologo marino e sub professionista Presidente dell’Impresa sociale Verdeacqua
Stefano Acunto, Direttore ISSD International School for Scientific Diving
Jacopo Micali, partecipante al progetto Sea Explorers
Andragiulia Novindi, partecipante al progetto Sea Explorers
Matteo Dorelli, Responsabile Soci e Relazioni Esterne Unicoop Tirreno
Paolo
Per difendere la poseidonia a Cavo dovreste riuscire a fermare la nave veloce della Corsica Ferry che devasta i fondali di alghe oltre che le coste e mette anche in pericolo i bagnati con la potenza delle sue onde
Paolo Bonaccorsi
20 Settembre 2024 alle 17:28