Nel tardo pomeriggio di sabato 14 settembre, nel corso di una mareggiata di maestrale, una ragazza è caduta dagli scogli tra la spiaggia di Lamaia e quella della Biodola. L’uomo che era con lei, nel tentativo di soccorrere l’amica, si è coraggiosamente gettato tra le onde. I frangenti, la forte risacca e la costa rocciosa hanno impedito alla coppia di mettersi in salvo ed i due hanno nuotato per circa 150 metri in direzione della Biodola. Le onde, tra il metro e mezzo ed i due metri, hanno più volte travolto la coppia, tanto che, giunti ad un centinaio di metri dalla spiaggia, le grida dell’uomo hanno messo in allarme gli Assistenti Bagnanti dell’Hotel Hermitage. Si sono precipitati in acqua Jerome Bais e Simone Di Giorgi, mentre Mirko Costanzo è rimasto a terra per coordinare la catena dei soccorsi. L’altezza dei marosi ha impedito l’utilizzo dell’imbarcazione di salvataggio e i soccorritori hanno utilizzato il “baywatch” (rescue can) in dotazione.
Io mi stavo allenando a nuotare nel mare grosso quando ho visto i quattro tra le onde. Mi sono avvicinato per capire cosa stesse succedendo ed ho riconosciuto i due Assistenti Bagnanti che avevano appena raggiunto i pericolanti. I due erano vestiti ed ho compreso che la situazione era critica. Mi sono diretto verso la ragazza, che era in stato di semi incoscienza ed in gasping respiratorio e gridando ai soccorritori di occuparsi dell’uomo ho iniziato il trasporto verso la spiaggia, dove Mirko stava coordinando l’intervento della Pubblica Assistenza.
Dopo pochi minuti di nuoto reso difficoltoso dai frangenti (in quei momenti mi immergevo sotto la ragazza per spingerla oltre le creste di schiuma) abbiamo finalmente raggiunto la riva e con Jerome ho trasportato la pericolante spiaggia. Il suo compagno era già stato messo in sicurezza. Siamo stati immediatamente affiancati da un giovane medico inglese ospite dell’hotel di cui ricordo solo il nome, David, che con competenza ed attenzione ci ha aiutato ad assitere la ragazza, che, a causa di un principio di annegamento, non aveva ancora ripreso a respirare correttamente e non aveva ripreso conoscenza.. Arrivato il defibrillatore e la bombola di ossigeno, abbiamo posizionato la mascherina e attraverso il pulsiossimetro abbiamo controllato la saturazione del sangue, pronti ad eseguire le manovre di BLS nel caso fosse stato necessario. Il personale della Pubblica Assistenza, giunto in pochi minuti, si è poi preso carico della ragazza, che, per la criticità delle condizioni è stata elitrasportata a Siena.
Come formatore di soccorritori in mare devo fare i miei più sentiti complimenti a Jerome, Simone e Mirko, Assistenti Bagnanti degli Hotel Biodola ed Hermitage per la competenza, la prontezza ed il coraggio dimostrati in questa difficile operazione di soccorso (la foto è stata scattata dagli scogli in prossimità della zona dell’intervento). Un ritardo o una cattiva gestione delle operazioni avrebbero potuto avere esiti drammatici.
Ho appena saputo che le condizioni della protagonista dell’incidente sono notevolmente migliorate ed a lei va il mio augurio di un completo recupero.
Andrea Tozzi, Fiduciario FIN Salvamento Isola d’Elba
Biodola, salvataggio andato bene grazie a tre bagnini
di Andrea Tozzi, Fiduciario FIN Salvamento Isola d'Elba
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