La Bandiera Lilla e i paletti che ostacolano le persone

di Lista Civica "Per Marciana Marina"

Nella seduta del 22 aprile 2024, la Giunta Comunale di Marciana Marina ha approvato, con la Deliberazione n. 36, l’adesione al protocollo “Bandiera Lilla”, stipulando una convenzione con la Cooperativa sociale omonima con sede a Savona. L’iniziativa, finalizzata a migliorare l’accoglienza turistica per persone con disabilità motorie, visive, uditive, ha comportato per il Comune una spesa di 2.500 € per il biennio 2024-2025. Un costo contenuto, ma la questione principale è un’altra. L’adesione prevede la valutazione e promozione delle strutture comunali e delle iniziative a favore dell’accessibilità, attraverso la compilazione di un questionario e un’analisi territoriale da parte della Cooperativa. Questo impegno, che dovrebbe rendere Marciana Marina un luogo più inclusivo e accessibile, è di per sé lodevole.

Malgrado ciò, ci troviamo costretti a denunciare un evidente paradosso: mentre il Comune investe in un progetto per migliorare l’accessibilità, la stessa Amministrazione ha approvato, all’inizio dell’estate, l’installazione di numerosi paletti dissuasori lungo alcune vie del paese, in particolare su viale Regina Margherita, suscitando accese polemiche.

Come segnalato da molti cittadini e ospiti, questi dissuasori rappresentano un intralcio concreto alla mobilità e ciò contrasta clamorosamente con l’impegno preso attraverso la convenzione stipulata il cui scopo è quello di assicurare una maggiore accessibilità per tutti.

Come si può, da un lato, promuovere l’accessibilità e, dall’altro, disseminare il paese di barriere architettoniche che sembrano progettate apposta per complicare la vita a chi già affronta gravi difficoltà? Ci chiediamo a cosa serva aderire a un’iniziativa del genere se poi si ostacola il passaggio delle persone con soluzioni che sfidano ogni logica. Questi paletti, che si sono guadagnati l’ostilità di gran parte della cittadinanza, costringono i passanti a vere e proprie gincane.

In condizioni normali i dissuasori vengono installati dove c’è spazio sufficiente per separare in modo sicuro la carreggiata dall’area pedonale. In questo caso lo spazio è inesistente. Se il Sindaco avesse prestato attenzione, si sarebbe accorto che il dislivello creato dal marciapiede, vicinissimo ai dissuasori, ha effettivamente generato una situazione molto più pericolosa di prima. Per non parlare di alcune piante: Il fatto che l’Amministrazione abbia consentito per tutta l’estate la crescita incontrollata di una pianta che invade la corsia pedonale da loro stessi pretesa e circoscritta con i dissuasori, è l’emblema di questo paradosso e un chiaro segnale della loro scarsa attenzione alle reali esigenze dei cittadini, specialmente quelli più vulnerabili.

Come gruppo di minoranza condanniamo fermamente l’installazione di questi paletti dissuasori, inutili per la regolamentazione del traffico, pericolosi e contraddittori rispetto agli intenti della convenzione Bandiera Lilla. Invitiamo quindi l’amministrazione a rivedere immediatamente queste decisioni perché l’inclusività non deve essere solo una parola, ma un impegno reale e coerente.

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